
Continua la situazione di estrema incertezza che sta caratterizzando ormai da alcuni mesi il lavoro del Consorzio LaMMA, consorzio tra Regione Toscana e CNR che, come noto al pubblico toscano (e non solo), fornisce il servizio di previsione meteorologica regionale e svolge attività di ricerca e servizi di monitoraggio e modellistica ambientale, con ricadute importanti sul territorio toscano. Flc Cgil Toscana e Rsu, stamani in conferenza stampa alla Camera del lavoro di Firenze, hanno ricostruito così la vicenda:
Mentre ricorre il 18° anno dalla costituzione del LaMMA, infatti, 24 lavoratori precari, ovvero quasi il 50% di tutto il personale, dall'inizio dell'anno si sono visti rinnovare il contratto di pochi mesi per volta, se non di uno solo, pur a fronte di una Convenzione annuale (quindi valida fino a Dicembre 2015) fra il Consorzio e il CNR.
Tutto questo è peraltro avvenuto in un quadro poco chiaro, nel quale è stato soprattutto grazie all’azione del sindacato che si sono via via aperti piccoli spiragli ed i lavoratori hanno potuto ottenere delucidazioni su quanto andava accadendo.
Ieri, a pochi giorni dalla nuova scadenza dei contratti (31 maggio) dei 24 precari, Regione Toscana e CNR si sono incontrati in occasione dell'Assemblea dei Soci, a valle della quale l'Assessore all'Ambiente Anna Rita Bramerini ha convocato la RSU del Consorzio ed il Sindacato per esporre quanto Regione Toscana ha fatto e sta facendo per dirimere la questione.
In tale occasione si è appreso della comunicazione inviata dal Presidente del CNR Luigi Nicolais direttamente al Presidente di Regione Toscana Enrico Rossi, riguardante l’ulteriore proroga solo fino al prossimo 30 settembre. Tale scadenza risulta poco comprensibile sotto molti aspetti ed a fronte della “…valutazione più che positiva dell'esperienza del Consorzio LaMMA e la sua valenza strategica nell'ambito della ricerca sulla meteorologia e sui cambiamenti climatici”, come testualmente espresso nella suddetta lettera da parte dello stesso Nicolais.
Pur considerando la variazione del quadro di riferimento nazionale circa i bilanci degli Enti Pubblici (pareggio di bilancio e patto di stabilità) e che presumibilmente essa abbia ostacolato il rinnovo dei contratti per i ritardi nel trasferimento dei fondi regionali previsti, riteniamo che le garanzie fornite da Regione Toscana avrebbero dovuto, a questo punto, permettere una proroga estesa sino alla scadenza naturale della Convenzione sopra citata, ovvero il 31 dicembre 2015.
Sintetizziamo nei seguenti tre punti le principali domande rivolte al CNR in occasione dell'incontro avvenuto ieri a valle dell'Assemblea dei Soci:
- quali le motivazioni che hanno portato il CNR ad un rinnovo di soli 4 mesi nonostante Regione Toscana abbia fornito indicazioni dettagliate circa il piano di rientro richiesto dal socio romano del Consorzio in data 27/04/2015?
- quali le condizioni inderogabili attese dal CNR, tali da consentire il rinnovo dei contratti fino alla scadenza del 31 Dicembre 2015?
- quali le condizioni attese dal CNR per garantire la continuità dei flussi finanziari previsti, al fine di assicurare un regolare funzionamento del Consorzio?
A tali quesiti non è stata ancora data risposta, per cui permangono forti preoccupazioni circa il futuro del Consorzio.
La difficoltà di operare da parte di tutti i lavoratori del LaMMA (non solo precari) che comunque, nonostante la situazione, hanno continuato a portare avanti le attività tecnico-operative e di ricerca, a partire dai servizi indispensabili per la Protezione Civile, è infatti evidente e non più sostenibile.
Il Consorzio LaMMA, infine, oltre ad essere attivo in molti settori essenziali per la tutela dell’ambiente e del territorio, nonché per la sicurezza dei cittadini (vedi le allerta meteo od il servizio di monitoraggio e previsione effettuato nel biennio scorso per la rimozione della Costa Concordia), partecipa a diversi progetti europei ed internazionali, con partnership che vedono
coinvolti università, aziende ed enti esteri. Si fa presente, inoltre, che, in base alle Delibere DGRT 536/2013 e 895/2013, a far data da Luglio 2015 il Consorzio sarà impegnato nel sistema di allertameteo h24 regionale (http://www.toscana-notizie.it/-/al-via-a-luglio-il-nuovo-sistema-di-allertameteo-regionale).
Tali coinvolgimenti rappresentano per la nostra Regione, ma anche per lo stesso ente di ricerca nazionale, un fiore all’occhiello, non solo per l’immagine fortemente positiva che propone, ma anche per l'economia stessa, sempre più basata sull’innovazione tecnologica e la sinergia fra amministrazioni territoriali, ricerca e imprese.
In tale contesto è stata preventivamente informata dei fatti anche la Prefettura di Firenze vista la possibile interruzione di pubblico servizio che si andava configurando in caso del mancato rinnovo dei precari.
Il vice Prefetto si è riservato di convocare le parti qualora la situazione non dovesse evolvere in senso positivo. Riteniamo pertanto che tale vicenda, ancora in fase di sviluppo, meriti una risposta adeguata che possa definitivamente fornire ai lavoratori sufficienti garanzie per lo svolgimento ottimale del proprio lavoro e quindi del funzionamento del Consorzio stesso.
Affinché ciò sia possibile riteniamo necessario che :
1) i contratti in essere siano prorogati almeno fino alla fine dell'anno
2) sia reso ordinario il finanziamento da parte della regione per la copertura di tutte le attivita' del Lamma , e per coprire in via stabile i costi di tutto il personale.
3) sia necessario passare sia economicamente che lavorativamente nel LaMMA da una logica di organizzazione di tipo progettuale ad una logica di servizio stabile e strutturato.
“Accogliamo favorevolmente la proroga di quattro mesi dei contratti, ma non ci basta perché ci sono le condizioni per prorogarli fino a fine anno. Continueremo a lavorare affinché Cnr e Regione continuino il confronto finalizzato alla stabilizzazione dei fondi per stabilizzare i precari”, ha detto Alessandro Rapezzi (segretario generale Flc Cgil Toscana).
Fonte: Uffico Stampa Cgil Toscana
Notizie correlate
Tutte le notizie di Firenze
<< Indietro