
“C’è sempre un modo per servire e non c’è nulla di più qualificante del servizio alla nostra Città, il nostro abbraccio d’amore per Firenze e la sua provincia”. Questa la visione che i Rotariani delle Aree Medicee hanno della loro città e del territorio ed è per questo che i Presidenti dei diciassette Rotary Club interessati, si sono riuniti per riflettere e pianificare su alcune emergenze quali: la salute, l’istruzione, il sociale e la cultura.
Il denominatore comune che lega fra loro i singoli interventi è, non solo fare del bene, ma anche affrontare situazioni di disagio in modo tale che dalle loro risoluzioni ne derivi, in modo permanente, un beneficio per la città di Firenze e per la stessa Comunità.
L’iniziativa, presentata oggi in Palazzo Vecchio nella Sala di Firenze Capitale, già Sala delle Miniature, dalla Presidente del Consiglio Comunale e da Arrigo Rispoli, Governatore Rotary Distretto 2071 – Toscana, chiamata “Celebriamo Firenze Capitale”, ha visto la cerimonia di consegna di due dipinti, di Felice Barucco, ritratto di Vittorio Emanuele II di Savoia, e di Carlo Ademollo, ritratto equestre di Giuseppe Garibaldi, restaurati con il contributo dei Rotary Club delle Aree Medicee e della Fondazione Rotary.
La Presidente del Consiglio comunale, ringraziando il Rotary, ha ricordato come i due dipinti, assieme a quello già presente, che ricorda l’inaugurazione della statua di Dante, faranno parte di un percorso museale che ricorderà, per sempre l’Unità d’Italia e Firenze Capitale.
Sono stati presentati dal Presidente del Rotary Club Firenze, Simonetta Peruzzi Paganelli, in rappresentanza dei Presidenti delle Aree Medicee, una serie di service che sono stati fatti a Firenze e sul territorio e che riguardano il patrimonio paesaggistico e culturale, oltre ad interventi diretti alla salute, alla cultura, alla scuola e al mondo del lavoro.
“In passato il Rotary è stato vicino al proprio territorio con diverse iniziative di grande valore – ha dichiarato Arrigo Rispoli – in un momento di gravissima crisi economico-finanziaria quale quella che stiamo attraversando, i cui drammatici effetti si ripercuotono in maniera preponderante proprio sui Comuni, che non riescono più a garantire un livello di alta qualità dei servizi erogati ai cittadini, il contributo del Rotary risulta di primaria rilevanza.
Sono infatti convinto che se vogliamo che la nostra società progredisca non si possa rinunciare a riscoprire, promuovere e rispettare valori e principi fondamentali per una comunità.
Il nostro impegno – ha proseguito Arrigo Rispoli – è rivolto a un ampio spettro di iniziative e tutti noi rotariani sappiamo di essere convinti sostenitori dell’efficacia delle partnership con le Istituzioni locali. I progetti di servizio che vi verranno illustrati sono quelli a favore del territorio, ma costituiscono solo una parte di tutti i service che i club oggi rappresentati stanno portando avanti nel mondo. E stiamo facendo riferimento solo ad un piccolo spaccato dell’Universo Rotariano, l’area medicea che conta oltre 1000 soci. Vi lascio immaginare quanto sia grande e ricco il panorama delle azioni che globalmente vengono effettuate da oltre 1.200.000 soci rotariani nel mondo!”.
“Ogni Club oltre a presentare propri service – ha dichiarato Simonetta Peruzzi Paganelli – partecipa in un clima di grande collaborazione ed amicizia con gli altri Club fiorentini, a tutti i progetti della cosiddetta Aree Medicee con l’obiettivo di porre il Rotary al servizio della comunità in cui esso opera e del territorio da cui prende il nome.
E la consegna al Comune di Firenze di questi due quadri, dopo anni di attento restauro, è una delle tante testimonianze della nostra presenza”.
“Il Rotary – ha concluso Arrigo Rispoli – è “Amicizia e Servizio”, il piacere di stare insieme per rendersi utili, donare competenza, tempo e disponibilità.
Pensiamo a quante persone, giovani e meno giovani hanno tratto benefici concreti dal nostro operare, benefici nel loro modo di vivere, nell’affrontare momenti difficili, nell’avere un appoggio che tutti coloro che sono in stato di necessità cercano, e che tutto questo sia un fattore di stimolo a continuare ad operare secondo gli ideali che animano la nostra Associazione”.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio stampa
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