Manifesti elettorali, i Verdi: "In azione i furbetti dell'affissione"

"I manifesti elettorali sono ormai uno strumento di propaganda che risulta sempre meno utilizzato: lo testimoniano i pochi faccioni dei candidati che appaiono dai tabelloni elettorali (gli unici spazi su cui i manifesti possono essere affissi per legge), nonostante sia sia ad appena due settimane dal voto del 31 maggio per le elezioni regionali.

Nonostante ciò qualche novità e purtroppo qualche … triste conferma non mancano mai.

Innanzitutto il caos degli spazi elettorali che è scaturito a seguito della riammissione al voto regionale, da parte del TAR Toscana, di una lista che inizialmente era stata esclusa dalla Corte di Appello.

La cosa, essendo la campagna elettorale già in corso, ha scompaginato l'ordine di l'assegnazione degli spazi elettorali già attribuiti. Le liste adesso sono dieci ed a quella “recuperata” è stato attribuito lo spazio n.5, così le altre liste che prima avevano le postazioni dalla cinque alla nove, adesso debbono scorre, e “slittare” ciascuna di un posto.

Risultato: i manifesti che erano già stati affissi correttamente prima del “recupero” (nelle postazioni dal 5 al 9), adesso si ritrovano - loro malgrado - ad essere “irregolari”.

Per costoro non resta che confidare nel buon senso di chi deve effettuare i controlli sulla correttezza delle affissioni, ma anche nella pronta iniziativa da parte dei partiti interessati, per ripristinare una condizione di legalità.

Ma se c'è chi si trova in questa situazione, senza averne colpa, non mancano come sempre all'opera i soliti furbetti dl “manifesto abusivo” a tutti gli effetti.

Ancor più questa volta può può accadere, dopo che gli spazi sono stati drasticamente tagliati. Infatti una recente norma ha infatti abolito la installazione da parte dei Comuni dei tabelloni elettorali per la propaganda indiretta (i cosiddetti spazi per i “fiancheggiatori”, che erano numericamente ad appannaggio dei partiti maggiori). Sono rimasti solo i tabelloni per la propaganda diretta (in pratica uno spazio di 2 mq per ciascuna lista presente alle elezioni).

E gli attacchini dei candidati in corsa per l'elezione al consiglio regionale, quando trovano quello spazio già occupato dal manifesto di un altro candidato dello loro stesso partito, o lo ricoprono per affiggere il proprio o magari si “appropriano” abusivamente dello spazio assegnato ad un altro partito.

Chiediamo quindi che vengano accertate le irregolarità che risultano già oggi presenti – sottolineano i Verdi per Impruneta – in subordine potremmo intervenire direttamente applicando su ognuno dei manifesti una striscia che ne evidenzi la sua irregolarità, riportante la scritta: “affissione elettorale abusiva – Legge 212/1956”.

Verdi per Impruneta

Tutte le notizie di Impruneta

<< Indietro
torna a inizio pagina