
I bambini della classe IV della Scuola Primaria Arcobaleno della Pace di La Rotta invitano alla mostra Esse o Esse Clima, finanziato dalla Regione Toscana.
Il progetto è stato in parte finanziato dalla regione Toscana in collaborazione con la LaMMA, e con il contributo fattivo di Associazioni, Cooperative e Università, come si può dedurre dai loghi presenti nell’invito/programma che viene nuovamente inoltrato
Nel corso dei millenni, le abitudini degli uomini, i lavori da svolgere, i luoghi presso cui insediarsi sono sempre stati condizionati da fattori climatici. Tante civiltà sono nate e cresciute finché le condizioni climatiche lo hanno consentito, altre invece sono scomparse a causa del clima non favorevole
I cambiamenti climatici sono sempre esistiti ma negli ultimi 150 anni però sono avvenuti in maniera più rapida e negli ultimi decenni con conseguenze molto evidenti e preoccupanti.
Si ritiene pertanto importante e necessario iniziare a parlare di possibili cause e conseguenze anche con i bambini, con la consapevolezza che solo la coscienza di certi fenomeni induce a comportamenti più consapevoli e quindi meno dannosi per l’ambiente che ci circonda.
Sono stati affrontati temi inerenti agli agenti atmosferici, al ciclo dell’acqua, all’inquinamento di acqua, aria e suolo, alla agricoltura intensiva e alla biodiversità, ai fenomeni meteorologici che stanno causando disastri e vari tipi di danni.
In particolare è stata evidenziata l’importanza di salvaguardare l’ambiente attraverso un uso consapevole delle materie prime che non sono inesauribili. I bambini sono stati avviati all’uso consapevole delle risorse ed all’importanza dell’utilizzo di energie rinnovabili.
Al fine di potenziare le buone pratiche apprese durante le esperienze in classe e renderle più incisive nel contesto familiare, sono state spesso coinvolte anche le famiglie.
Come ad esempio quando a marzo nei locali della scuola i genitori si sono ritrovati per effettuare insieme un gioco-simulazione ‘VADDI’ (edito da ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) con lo scopo di riflettere in maniera ludica sull’importanza della ricerca di soluzioni a problemi considerandoli in maniera oggettiva e non, come spesso accade. Ognuno, infatti, impersonava un’identità ed un ruolo che il caso gli aveva attribuito. Le interpretazioni dei problemi e le soluzioni non erano come al solito dettate da una visione di esperienze e interessi personali. Comunque si è visto chiaramente che trovare accordi tra più soggetti è veramente difficile.
Il progetto didattico si è avvalso di varie collaborazioni a cominciare da quella dei genitori che hanno preso parte attiva rispondendo alle interviste dei figli, iniziando così un dialogo sulle tematiche in oggetto e ricercando insieme a loro notizie e scattato foto esplicative di fenomeni e comportamenti.
Notevole contributo soprattutto da un punto di vista scientifico è stato dato dalla dr.ssa Elisa Pellegrini e dalla dr.ssa Federica Bove che lavorano all’Università di Pisa presso la Facoltà di Scienze Ambientali e Agro-Alimentari.
Durante gli incontri sia in classe che presso il parco fluviale hanno notevolmente aiutato l’insegnante nell’avviare gli alunni a capire l’importanza della rilevazione dei dati. In questo caso riguardo
l’inquinamento. Si è dunque parlato di BIONDICATORI: licheni e tabacco.
Proprio nell’ottica del coinvolgimento sociale i kit di tabacco che rilevano la presenza di ozono sono stati distribuiti oltre che alle famiglie degli alunni anche ad altre famiglie del paese per allargare così l’ambito del monitoraggio attraverso una scala patometrica.
La cooperativa sociale La TARTARUGA ha presentato ai bambini materiale didattico edito dalla Lamma e, attraverso una serie di diapositive esplicative delle cause e delle conseguenze dovute ai cambiamenti climatici, ha messo a fuoco una serie di riflessioni. In particolare ha curato attività di tipo laboratoriale esempio mostrando, con materiale povero, che cosa accade nel caso di esondazioni dovute alla scioglimento dei ghiacciai. Ha inoltre guidato i bambini nella costruzione di rudimentali strumenti come gli anemometri.
Contemporaneamente la classe è stata invitata a individuare alcune cause dei disastri ecologici attraverso la visione di un cortometraggio prodotto dalla cooperativa Meta per le proposte educative al consumo consapevole di Unicoop Firenze. Il filmato intitolato ‘Amici per natura’ racconta la storia dell’incontro di una bambina e del suo babbo con i vari abitanti del bosco. Il narratore della storia è Kiro, un pipistrello che, commentando le azioni avventate del genitore, svela i misteriosi e delicati meccanismi dell’ecosistema
Il pipistrello, mammifero in via di estinzione, importante nella lotta biologica naturale (si nutre di insetti, in particolare di zanzare) è stato preso a simbolo del ripristino di equilibri naturali e per questo motivo si istalla nel parco una bat box.
PROGRAMMA
10.30
I bambini presentano e spiegano percorso e mostra Coordina Elena Degl'lnnocenti, Insegnante della classe e referente del progetto
1 1.00
Saluti
Amministrazione Comunale di Pontedera
Cristina Duranti, Dirigente Scolastico dell'istituto Comprensivo Curtatone E Montanara
Marco Salvadori, Presidente della Consulta della frazione
Piero Paoli, Presidente del Gruppo Culturale 'Il Mattone'
11.15
interventi :
Dott.ssa Bibiana Logapio, educatrice ambientale
Prof.ssa Elisa Pellegrini, Università degli Studi Di Pisa
Facoltà di Agraria
Dott.ssa Monica Tognoni, Associazione La Tartaruga
Dott.ssa Stefania Panella Unicoop Firenze
12.00
una BAT BOX nel parco fluviale di La Rotta, gesto sirnbolo della salvaguardia degli equilibri naturali
15.oo - 17.00
LABORATORI A TEMA per tutti i BAMBINI partecipanti
Fonte: Ufficio Stampa
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