
Ieri, martedì 19 maggio, dalle 17,00 alle 19.30, si è svolto a Empoli nel palazzo delle Esposizioni, con il patrocinio del Comune di Empoli, il primo incontro del Seminario sui Disturbi di Apprendimento e del Comportamento, pensato e organizzato da un gruppo di lavoro per l’inclusione, (composto da Dirigente, rappresentanti degli insegnanti e dei genitori) del 1°, 2° e 3° Circolo didattico di Empoli. A questa iniziativa hanno aderito anche le istituzioni come l’Asl 11, e i vari Centri di accreditamento della zona, e dal Centro SOS Dislessia.
Il nostro intento è di poter avvicinarci meglio alle problematiche sui disturbi di apprendimento e di comportamento che sorgono nei bambini.
Esprimere non solo aspetti teorici ma anche pratici. Perchè non sia solo per addetti ai lavori, ma che dia accesso e comprensione anche ai genitori che devono affrontare e supportare le difficoltà dei propri bambini.
Se poi avvicina anche famiglie che temono di sentirsi isolate per la scoperta di questi disturbi allora avremo ottenuto un successo in termini di sinergia fra tutte le fonti che sono coinvolte in queste problematiche.
Ieri nello specifico ho ascoltato la dottoressa Monti primario della Neuropsichiatria infantile dell’Asl di Empoli. Che ha introdotto l’importanza di interessarsi a questi tipi di disturbi, per intervenire in modo adeguato e tempestivo. Le normative che tutelano i bambini con disagi, e attraverso il recente Progetto Ministeriale cercare di anticipare l’osservazione dei bambini per costruire una rete di lavoro che sostiene e supporta bambini e famiglie.
Poi ho ascoltato per la prima volta il Professor Giacomo Stella, responsabile del centro SOS dislessia. L’ho seguito con attenzione , Come chi ha proprio bisogno di capire il più possibile. E trovare risposte e strategie per aiutare i propri figli in difficoltà. Per riconoscerli e non nascondersi per disagio, vergogna, incapacità. Perché imparando a riconoscere le differenze, facciamo spazio in classe e nella vita dei nostri figli. Perché non ci facciamo ingannare da false osservazioni (pigrizia, stanchezza, svogliatezza, indifferenza) ma capiamo veramente che con lo sforzo di tutti genitori e insegnanti è possibile trovare strategie e didattiche che porteranno i bambini sullo stesso piano di chi non ha difficoltà di apprendimento. E poi molto ancora che ho bisogno di elaborare e realizzare nel concreto della mia realtà.
Secondo me il professore ha comunicato il suo sapere e la sua conoscenza (sperimentata sul campo) in modo pulito, trasparente e col cuore di chi ci tiene e ci crede che le cose devono cambiare……si possono cambiare.
La sinergia deve arrivare da più fonti. Scuola – genitori - istituzioni-professionisti come Lui.
Giovedì sempre al Palazzetto dalle 17,00 alle 19.30 seconda parte del seminario – Aspetti pratici- con la presenza dei centri accreditati della zona. Vi invitiamo a partecipare.
Roberta Nolli, una mamma
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