Turismo, Boni (Cisl): "Una Porrettana in stile altoatesino per rilanciare la Montagna"

La stazione di Pracchia (foto gonews.it)

La Montagna pistoiese come l’Alto Adige e Pracchia come Perca (Bolzano), nel segno del trasporto ecologico e del turismo sostenibile, capace di rilanciare l’economia del territorio.

E’ lo scenario tratteggiato dal Segretario generale della Fit-Cisl toscana, Stefano Boni, che, in una lettera aperta al territorio, lancia un progetto su cui chiama all’impegno Comuni, Gruppo FS, associazioni di categoria e amanti della montagna.

Boni propone “iniziative che mirano a valorizzare il trasporto collettivo affinché linee ferroviarie storiche come la Porrettana possano diventare, un volano dell’economia locale” secondo l’esempio positivo della cittadina altoatesina di Perca che “grazie al miglioramento della sua linea ferroviaria ha visto raddoppiare e, in alcuni periodi dell’anno, triplicare il numero dei turisti, con conseguente nascita di nuovi negozi e attività economiche.” Un obiettivo che sulla Montagna Pistoiese, scrive Boni, “potrebbe essere raggiunto in due modi, verificando con studi di fattibilità, costi e tempi di realizzazione.”

“La prima ipotesi prevede la realizzazione di una funivia per collegare la stazione di Pracchia ai più vicini campi da sci. La seconda prevede un servizio di bus-navetta che colleghi la stazione di Pracchia con quelle di Maresca o di Gavinana e da qui permetta di raggiungere, attraverso la funivia, i campi da sci.”

“In entrambi i casi –aggiunge Boni- bisognerebbe valorizzare le stazioni dismesse presenti sulla linea cedendole in comodato ai Comuni, affinché provvedano, attraverso le Cooperative locali o le Pro-loco, a trasformarli in punti di accoglienza per i turisti, sottraendole così all’abbandono.”

“È arrivato il momento –dice Boni- di mettere in campo nuove strategie di marketing, sia per migliorare l’immagine, sia per intensificare e diversificare l’offerta di trasporto nonché per aumentare l'attrattiva turistica. Abbiamo bisogno di una politica che, in maniera attenta e costante, provveda al potenziamento delle infrastrutture locali, offra treni più accoglienti e moderni e un servizio di trasporto su gomma/rotaia sempre più integrato, come da tempo la Fit-Cisl chiede. Promuovere la Ferrovia non significa solo salvaguardare posti di lavoro –un obiettivo per il quale la Fit-Cisl si è sempre battuta− ma anche affermare una nuova idea di mobilità che sia concretamente al servizio dei cittadini a vantaggio della collettività, in questo caso per lo sviluppo della montagna e per il benessere degli abitanti anche di Pistoia.”

FERROVIA PORRETTANA: È IL MOMENTO DI CONSOLIDARE E DI SVILUPPARE IL TERRITORIO DELLA NOSTRA MONTAGNA !

"Come Fit/Cisl vogliamo riportare l’attenzione della politica e della comunità – cittadina e montana – sul problema del versante Pistoiese della linea Porrettana, rimasto chiuso al traffico ferroviario per quasi 11 mesi e riattivato, con l’orario invernale dal 14 Dicembre 2014. Vogliamo contribuire al rilancio di questa storica linea, importante tanto per la montagna quanto per la città di Pistoia, sollecitando tutti i comuni interessati a prendere esempio da quanto è stato realizzato in altre parti d’Italia – ad esempio, sulle nostre Alpi presso Bolzano – dove è stata promossa un’autentica politica di trasporto collettivo ed ecologico collegando la rete ferroviaria ai servizi di funivia e autobus.

Quello che proponiamo in maniera reale è lo sviluppo del turismo sostenibile attraverso la linea Porrettana che abbia al proprio centro la montagna pistoiese e, in particolare, la località di Pracchia ed il suo territorio. Questo obiettivo potrebbe essere raggiunto in due modi attraverso alcuni studi di fattibilità, costi e tempi di realizzazione:

  • la prima ipotesi prevede la realizzazione di una funivia in grado di collegare la stazione di Pracchia ai più vicini campi da sci, in modo da fornire ai turisti un servizio di trasporto comodo e di facile accessibilità;
  • la seconda ipotesi prevede di istituire un servizio di bus-navetta che colleghi la stazione di Pracchia con quelle di Maresca o di Gavinana e da qui permetta di raggiungere, attraverso la funivia, i campi da sci.

In entrambi i casi bisognerebbe valorizzare le stazioni dismesse presenti sulla linea cedendole in comodato ai Comuni, affinché quest’ultimi provvedano, attraverso le Cooperative locali o le Pro-loco, a trasformarli in punti di attrazione e di accoglienza per i cittadini e i turisti, sottraendole così al degrado e all’abbandono.

Tutte queste iniziative mirano a valorizzare il trasporto collettivo affinché linee ferroviarie storiche come la Porrettana possano diventare, un autentico ‘volano’ dell’economia locale. Un esempio positivo ci giunge dalla cittadina di Perca (BZ): grazie al miglioramento della sua linea ferroviaria ha visto raddoppiare e, in alcuni periodi dell’anno, addirittura triplicare il numero dei turisti presenti, con conseguente nascita di nuovi negozi e servizi.

Nulla è impossibile, ma per farlo abbiamo bisogno della partecipazione di tutti: dai Comuni, al Gruppo FS, dalle associazioni di categoria agli amanti della montagna. È arrivato il momento di mettere in campo nuove strategie di marketing, sia per migliorare l’immagine, sia per intensificare e diversificare l’offerta di trasporto nonchè per aumentare l'attrattiva turistica. Abbiamo bisogno di una politica che, in maniera attenta e costante, provveda al potenziamento delle infrastrutture locali, offra treni più accoglienti e moderni e un servizio di trasporto su gomma/rotaia sempre più integrato, come da tempo come sindacato abbiamo proposto.

Per Noi della Fit/Cisl promuovere la Ferrovia non significa solo salvaguardare posti di lavoro – un obiettivo per il quale ci siamo sempre battuti −, ma anche affermare una nuova idea di mobilità che sia concretamente al servizio dei cittadini a vantaggio della collettività, in questo caso per lo sviluppo della montagna e per il benessere degli abitanti anche di Pistoia".

Stefano Boni

Fonte: Ufficio stampa Cisl Toscana

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