
Il Senatore Maurizio Gasparri, su sollecitazione di Raffaella Bonsangue, candidata capolista al Consiglio regionale della Toscana per Forza Italia nel collegio di Pisa, ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Interno (http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=17&id=915913), rappresentando che, ancora una volta, la Nostra splendida Città sarà teatro di una “street parade” per celebrare ed inneggiare all’uso delle droghe, all’illegalità, al degrado e all’irresponsabilità, il tutto a carico della comunità dei cittadini ai quali viene imposto, per il 15° anno consecutivo, di assistere inermi ad un indecoroso spettacolo autorizzato dalle Autorità ed Istituzioni, che dovrebbero invece tutelare la collettività.
Alla manifestazione assisteranno increduli turisti, famiglie, bambini ed operatori economici, che vorrebbero vedere la città di Pisa nelle condizioni che il suo passato e le sue tradizioni meritano.
Stringe il cuore vedere ragazzi, senza miti e senza eroi, organizzarsi e stare insieme solo per esaltare le peggiori manifestazioni di sé, perseguendo uno sballo che li allontana dalla realtà e dal loro futuro.
Desta, peraltro, perplessità che la manifestazione, asseritamente antiproibizionista, ma con le caratteristiche e le conseguenze che già conosciamo, venga reiteratamente autorizzata mentre non si garantisca, nello stesso modo, la libertà di pensiero e il diritto di manifestarlo pubblicamente a chi lo vuole fare in modo pacifico, come le Sentinelle in Piedi, a difesa dei valori fondanti della nostra società, prima fra tutti quello della famiglia.
Con l’interrogazione si chiede al Ministro dell’Interno quali siano le ragioni per cui è stata autorizzata, anche per il 2015, e da parte di quale autorità, la manifestazione in parola e se sia a conoscenza di quali siano le generalità, quantomeno degli organizzatori e dei finanziatori della manifestazione, nonché, ove possibile, dei partecipanti, con particolare riguardo a quanti abbiano già riportato condanne per reati connessi all'uso o allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Fonte: Ufficio Stampa
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