'Caso Cappellini', la Prociv Arci: "Ecco chi è realmente Marco. Non è difficile vedere da dove sono venuti i maggiori attacchi verso di lui"

"Dopo un po’ di giorni dove abbiamo visto e sentito molte voci, ci teniamo a far sapere anche noi la nostra voce, chi è Marco Cappellini ? Colui che ha commesso un grave fatto e che sta pagando per quello che ha fatto; ma basta con il mettere le persone alla gogna, chi di noi non ha mai commesso un errore nella propria vita. Noi vogliamo portare non supporto a Marco, ma raccontare dal nostro punto di vista chi è questa persona, persona che ha ricoperto la carica di Presidente della nostra associazione di protezione civile fino a giugno, quando si è dimesso per diventare assessore. Guardate bene, si è dimesso, ma non ha mai smesso di fare volontariato con noi e in quest’anno lo abbiamo visto con la divisa gialla a fare quello che ha sempre fatto: aiutare il proprio paese ed il prossimo.

Non vogliamo cercare di cancellare il fatto ma chiediamo solo di mettere su una bilancia tutto ciò che è questa persona. Marco è sempre stato in prima linea per il proprio paese, che ci fosse da spalare la neve, stare in mezzo al fango, controllare il nostro fiume che ogni tanto ci da qualche nottata insonne o solamente per manifestazioni e supporto a ciò che è Castelfiorentino  con i suoi eventi, negli ultimi anni abbiamo visto il lavoro fatto con i ragazzi tramite il campo estivo, anche quello fatto sacrificando due settimane di tempo facendo volontariato per i ragazzi e per le loro famiglie.

Dove c’era da dare una mano lui c’era, dimostrando sempre un grande cuore e tanta determinazione in ciò che faceva, era in Garfagnana e in Lunigiana per le alluvioni, a L’Aquila per il terremoto del 2009 ed ancora in Emilia per portare aiuto alle popolazioni colpite dal sisma, quando c’è stato bisogno, lui non ha mai detto di no. E se ricercate gli articoli della stampa, vedrete che Marco sosteneva sempre che lui (e noi con lui) non eravamo lì come PROCIV, ma in rappresentanza di Castelfiorentino; la nostra presenza era l’aiuto che la nostra cittadina portava dove c’era bisogno.

Ci teniamo come suoi compagni a dire queste cose, cose che molti sanno e che emergono dalla stima che tanti castellani hanno dimostrato verso di lui in questi giorni.
Quello che vogliamo dire è che l’attacco lo possiamo fare al gesto che ha fatto e che ribadiamo è sbagliato, come anche da lui ammesso pubblicamente, ma non accettiamo che si tralasci ciò che fino ad ora ha fatto per il nostro paese.

In un periodo in cui l’informazione la fa facebook ed i social network iniziamo a guardarci intorno a noi, a tutto tondo, e non è difficile vedere da dove sono venuti i maggiori attacchi verso di lui, da un mondo ben preciso, a cui forse è stato dato noia e che forse ha perso qualcosa per la strada.
Il gesto rimane, la stima nei suoi confronti è ancora più forte".

Il Comitato Direttivo Prociv-Arci Castelfiorentino

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