
Falsificavano la documentazione occorrente per ottenere il rinnovo dei permessi di soggiorno. È questa l'accusa per la quale un tunisino e due italiani, tra cui una donna, sono finiti agli arresti domiciliari su misura di custodia cautelare eseguita dai carabinieri del nucleo tutela del lavoro.
Le ordinanze sono state disposte dal gip di Firenze Silvia Cipriani, su richiesta del pm Leopoldo De Gregorio. Gli arresti sono avvenuti a Figline Valdarno e Montevarchi.
Ai domiciliari sono finiti un ex consulente del lavoro di Montevarchi, ottantenne, la sua segretaria, di 59 anni, e un trentottenne tunisino. 15 le persone indagate. Secondo quanto accertato dai militari, l'anziano e l'impiegata si sarebbero occupati direttamente della falsificazione dei documenti necessari al rilascio dei permessi di soggiorno, realizzando false buste paga e lettere di assunzione e dichiarazioni dei redditi fittizie.
A procacciare loro i clienti era il trentottenne. Nell'ultimo periodo avrebbero fornito documentazione contraffatta ad alcuni extracomunitari, soprattutto tunisini. Le indagini sono scattate a seguito di una segnalazione dell'ufficio immigrazione della questura di Firenze in merito a documentazione di dubbia autenticità allegata ad alcune richieste di rinnovo dei permessi.
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