
Uno sforzo comune da parte di tutti: più controlli da parte delle forze dell’ordine e delle polizie municipali, aumento dei sistemi di videosorveglianza e più in generale delle cosiddette “misure di difesa passiva”, secondo il principio di sicurezza partecipata.
E’ quanto ha deciso il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è riunito stamani a Palazzo Medici Riccardi per fare il punto sulla sicurezza nel Chianti. Al tavolo, presieduto dal prefetto Luigi Varratta, sedevano i sindaci dei Comuni di Impruneta, Bagno a Ripoli, San Casciano Val di Pesa, Tavarnelle Val d’Elsa, Barberino Val d’Elsa e Greve in Chianti ed i vertici provinciali delle forze dell’ordine.
Dall’analisi effettuata è emerso che i dati complessivamente non sono allarmanti, anche se è vero che sono in leggero aumento i furti a Impruneta, Greve e Bagno a Ripoli
Come hanno confermato gli stessi Sindaci, che hanno unanimemente ringraziato le forze dell’ordine per l’impegno profuso e l’ottima collaborazione finora fornita, è comunque chiaro che è diffuso tra la popolazione un senso di insicurezza perché i reati predatori sono quelli che toccano più da vicino la sfera intima delle persone.
Per intervenire anche su questo fronte è stato deciso di rimodulare ulteriormente la presenza delle forze dell’ordine e delle polizie municipali, che predisporranno i servizi tenendo conto delle peculiarità del territorio (molte piccole frazioni, molte case isolate) ed anche con riferimento ad obiettivi mirati e specifici (consumo di alcool, spaccio di sostanze stupefacenti, truffe agli anziani, sale giochi, disagio sociale.).
Per quanto riguarda la videosorveglianza, che rappresenta un valido deterrente nonché un ausilio concreto in fase di indagini, sono già stati avviati alcuni progetti da parte di alcuni dei Comuni, che verranno ulteriormente implementati.
Fonte: Prefettura di Firenze - Ufficio Stampa
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