
L‘assemblea pubblica che riporta al centro dell’attenzione la discarica della Grillaia è gremita di gente, non manca nessuno dagli insegnanti ai volontari elle aziende Vitivinicole che tanto hanno investito in questo territorio.
Tanti cittadini che da sempre seguono questo delicato tema a cui si aggiungono i giovani che con questa criticità sono cresciuti.
Carlo Galletti di Legambiente ha proiettato i documenti che ricostruiscono la storia di questa discarica fino ad oggi con i passaggi burocratici del progetto approvato dalla Provincia.
E’ indiscutibile che questa discarica vada chiusa definitivamente, la prima chiusura del 'Un98 è rimasto un atto incompleto ma non è accettabile pensare di chiudere questo sito con l’apporto di altri rifiuti.
La Valdera nello smaltimento rifiuti già si sacrifica pesantemente per tutta la regione, ogni sito non ha ripercussioni solo sui terreni dove è collocato ma su tutta l’area, questa zona è già penalizzata da altre scelte e la vocazione a cui puntiamo è quella agricola, turistica dei prodotti di filiera ad una qualità della vita che in queste colline ci potrebbe e dovrebbe essere.
Parte dall’assemblea una raccolta firme per chiedere garanzie alla regione sul perseguire l’obbiettivo di chiudere questa discarica senza apporti ulteriori di rifiuti, come già il Presidente della Regione Enrico Rossi ha dato disponibilità anche nell’ultimo incontro svolto proprio in un azienda agricola di Terricciola.
I cittadini presenti hanno già fissato il prossimo appuntamento venerdi alle ex scuole di Terricciola per far ripartire il comitato dei cittadini, le aziende agricole e agrituristiche anch’esse si sono date appuntamento per valutare insieme c
Maria Antonietta Fais, sindaco di Terricciola
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