
La Fondazione Teatro della Toscana nella stagione ’14-’15 è tra i primi teatri e anche tra le prime aziende in Italia per numero di ragazzi ospitati in percorsi di alternanza scuola-lavoro: oltre 100 studenti di 6 istituti scolastici superiori di Firenze.
Il Teatro della Pergola vissuto come ‘aula scolastica’ per assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro. Si tratta dell’alternanza scuola-lavoro, una metodologia didattica innovativa che valorizza l’aspetto formativo dell’apprendimento in una vera situazione lavorativa.
La Fondazione Teatro della Toscana dedica un’attenzione particolare alle nuove generazioni per favorire la conoscenza e l’orientamento verso la formazione tecnico artistica e i mestieri del teatro.
Avviata in via sperimentale a partire dal 2012, in questa stagione i percorsi di alternanza scuola-lavoro si sono strutturati e consolidati ulteriormente, coinvolgendo oltre 100 studenti di 6 istituti scolastici superiori di Firenze, ponendo la Fondazione tra i primi teatri e anche tra le prime aziende in Italia per numero di ragazzi ospitati. Aiutando i ragazzi a scoprire e perseguire interessi si può elevare al massimo il loro grado di coinvolgimento, la loro produttività, i loro talenti.
“Non siamo stati trattati come alunni, ma come adulti, lavoratori”, racconta Giulio Darin, del Liceo Artistico Statale di Porta Romana, “è stata questa la cosa che mi ha colpito di più, il modo con cui ci hanno spiegato e insegnato, molto diverso da quello a cui siamo abituati a scuola...”
La convinzione che ha mosso e muove l’azione didattica della Fondazione Teatro della Toscana si fonda sul presupposto che gli studenti imparano di più e meglio quando costruiscono il loro sapere in modo attivo, attraverso situazioni di apprendimento fondate sull’esperienza. Gli insegnamenti sono quindi una guida in grado di porre domande, sviluppare strategie per risolvere problemi e giungere a comprensioni più profonde. In tal modo si persegue una formazione efficace, non più centrata sulle conoscenze disciplinari, ma sulle competenze personali degli studenti, quelle che consentono loro di affrontare in modo consapevole e attivo le responsabilità della vita adulta.
“L’aver avuto come partner la Fondazione Teatro della Toscana”, afferma Annarita Fasulo, dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Commerciale ‘Peano’, “ha significato disporre di un valore aggiunto quale la realizzazione di una vera alternanza in cui i ragazzi hanno studiato e lavorato, in maniera omogenea e in gruppo. Quindi formazione e lavoro sul campo.”
La situazione di apprendimento non è più rivolta a saperi inerti, ma è inserita nella cultura reale della società. Un’alleanza essenziale che permette di convertire la ricchezza culturale dei giovani in una leva strategica per uno sviluppo sostenibile, che si identifica nel territorio.
“L’alternanza scuola-lavoro ha rappresentato un percorso di formazione/autoformazione integrato”, sostiene Paola Fasano, dirigente scolastico del Liceo ‘Machiavelli-Capponi’, “in quanto, grazie alla positiva interazione con il territorio, è riuscita a coniugare competenze didattiche con competenze di natura più squisitamente pragmatica e operativa.”
Anche per il personale della Pergola i percorsi di alternanza scuola-lavoro sono un’esperienza positiva: il confronto con il punto di vista e la freschezza di menti aperte e disponibili a conoscere e apprendere è un invito per tutti a vedere con altri occhi gesti e comportamenti a volte troppo usurati dalla routine quotidiana.
Fonte: Fondazione Teatro della Toscana
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