Un euro alla bottega e uno alla scuola: parte il Progetto Scuola della rete dei CCN

(foto Veronica Gentile per gonews.it)

Sostenere i negozi dei centri commerciali naturali e le scuole: un'idea originale quella avuta dall'associazione dei CCN nel cuore della Francigena Toscana in collaborazione con 4 istituti comprensivi del comprensorio. I negozi di San Miniato, San Miniato Basso, Ponte a Egola, Castelfranco e San Romano aiuteranno gli istituti 'Galilei' di Montopoli, 'Sacchetti' di San Miniato, 'Buonarroti' di Ponte a Egola e 'Leonardo da Vinci' di Castelfranco.

Il progetto scuola consiste nella ripartizione di denaro che si tradurrò nell'acquisto di materiale didattico. Quello che dovranno fare i bambini e le loro famiglie sarà acquistare nei 'negozi di vicinato', ossia le botteghe di zona non legate alla grande distribuzione.

Il simpatico robottino Rino sarà la 'cassa' degli scontrini, a testimoniare gli acquisti. Per ogni euro di spesa verrà devoluto un euro al progetto. Il 20 novembre, data finale dell'iniziativa, verranno raccolti gli scontrini e ripartiti in due modi: la prima equamente, la seconda in percentuale alla risposta dei singoli istituti.

Nei locali del 'Galilei' è stata presentata oggi, venerdì 8 maggio, l'iniziativa, alla presenza delle dirigenti Cristina D'Amato (Galilei), Maria Elena Colombai (L. da Vinci) e Daniela Di Vita (Buonarroti) e degli assessori Chiara Rossi per San Miniato, Chiara Bonciolini per Castelfranco e Cristina Scali per Montopoli. Aderisce anche il 'Sacchetti' di San Miniato. I negozi aderenti, al momento, sono 70 nel CCN di San Miniato Basso, 48 per Ponte a Egola e altrettanti per San Romano, 43 per San Miniato Basso e 4 per Castelfranco.

"Lasciando il valore economico comunque importante - commenta D'Amato -, è necessario sottolineare il valore educativo del progetto. Si aiuta i ragazzi e le famiglie a riscoprire la città e la nostra area. Al posto che caricare i figli e portarli all'ennesimo centro commerciale, con un valore poco educativo, stimoliamo le famiglie a visitare le bellezze delle nostre città".

"Il valore in più delle botteghe è innegabile - continua l'assessore Rossi -. sia per i consigli che per il luogo della propria città". "Fondere l'aspetto economico e sociale - proseguono le altre amministratrici - è lodevole".

Comunque andrà questo progetto pilota, al quale si pensa già a un'eventuale 'esportazione' e ingrandimento, una quota sarà devoluta agli istituti scolastici. Per ora sono coinvolti solo i bambini delle elementari (circa 2mila) ma il meccanismo è così semplice e ovvio da poter essere esteso anche ai più grandi. I fondi del progetto (quasi 34mila euro) sono per metà di derivazione regionale, per l'altra metà arrivano dai Comuni, dalla Camera di Commercio e dalla Provincia.

 

Elia Billero

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