E’ giunto alle semifinali il primo Torneo Open maschile – Trofeo Banca Mediolanum, dotato di 1.500 euro di montepremi, organizzato questa settimana dall’As Tennis Certaldo.
I quarti di finale sono stati il turno d’esordio dei quattro “big” tanto attesi, ma purtroppo è arrivata all’ultimo momento la defezione di due di questi: Leonardo Azzaro, ex numero 180 del mondo in singolare e numero 94 in doppio, ha dovuto ritirarsi a causa di un problema fisico, mentre Claudio Grassi, reduce dalle pre-qualificazioni agli Internazionali d’Italia, è stato ingaggiato in extremis come sparring partner d’eccezione al Foro Italico e ha dato forfait.
Il programma dunque è stato dimezzato, e il beniamino di casa Gianluca Acquaroli, così come il 2.4 fiorentino Augusto Virgili sono approdati in semifinale senza giocare. Scampato da una battaglia all’ultimo sangue con il maestro certaldese Alessio Laganà, autore di un torneo da incorniciare, Virgili, dotato di un talento mancino enorme non sempre supportato da una grande continuità, ha trovato successivamente maggiore feeling contro il 2.7 Andrea Di Meo e con un po’ di fortuna è finito catapultato in semifinale.
Sono scesi invece regolarmente in campo, e non hanno tradito le aspettative, gli altri due grandi favoriti della vigilia, Matteo Marrai e Pietro Fanucci. Il versiliese, prima testa di serie e numero 263 delle classifiche mondiali appena tre anni fa, ha dovuto tuttavia soffrire per un set (63 75) contro il 2.4 romano Flavio De Lucia, avversario mancino molto ostico e resistente, e adesso se la vedrà con l’idolo di casa Acquaroli.
Nessun problema invece per Pietro Fanucci, che si è sbarazzato in poco meno di 50 minuti del viterbese Raffaele Censini (61 61) mostrando un’ottima condizione di forma, che lo scorso anno lo ha portato, da “no ranking”, a qualificarsi per il Torneo Challenger di Cortina d’Ampezzo.
Dopo le semifinali, sarà la volta dell’atto conclusivo del primo Torneo Open maschile – Trofeo Banca Mediolanum, in programma Sabato 9 Maggio nel pomeriggio, con ingresso libero.
Fonte: Grantennis Toscana - Ufficio Stampa
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