Rapinarono un tecnico di slot machine: in due a Sollicciano

(foto gonews.it)

Minacciò con una pistola un tecnico di slot machine di 26 anni in Piazza San Francesco che si stava recando in banca per versare l'incasso di circa 2500 euro. Il malvivente costrinse il ragazzo a guidare fino al cimitero, poi lo derubò con l'aiuto di un complice.

I carabinieri sono riusciti a rintracciare il primo rapinatore che, a seguito delle perquisizione domiciliare, ha sbattuto la porta in faccia ai militari e ha tentato di disfarsi di circa 600 euro in monete.

I carabinieri sono riusciti anche ad arrivare al complice che ha tentato di fuggire in auto tamponando i carabinieri. Nella sua abitazione è stata trovata il resto della refurtiva. I due, di 24 e 60 anni, sono stati arrestati in flagranza di reato per rapina aggravata, sequestro di persona, porto di una pistola giocattolo in luogo pubblico priva di tappo rosso e resistenza a pubblico ufficiale, in concorso (per il giovane, si è concretizzata anche l’estorsione e per il suo complice il anche il danneggiamento del veicolo militare)

Il pomeriggio di ieri i Carabinieri di Figline Valdarno hanno nuovamente arrestato i due uomini in esecuzione di ordinanza di esecuzione pene emesso a loro carico dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, atteso che i due dovranno ancora scontare quasi 4 anni di pena per rapina, estorsione resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento per i fatti sopra esplicitati. I due sono stati  accompagnati presso la casa circondariale “sollicciano” di Firenze, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. I Carabinieri indagano, al fine di accertare la commissione di eventuali altri reati da parte dei due arrestati.



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