
Un imprenditore di 50 anni cinese. L.J. le iniziali, è stato arrestato stamani dai finanzieri della compagnia di Empoli per il reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti. Era stato effettuato infatti un controllo nella sua azienda da parte della Agenzia delle Entrate, che accertava l’omesso versamento dell’IVA. L’impresa, a quanto risulta, sarebbe stata intestata a un prestanome compiacente e che l’amministratore di fatto era l’imprenditore cinese oggi tratto in arresto. Erano state emesse fatture false per 343 un totale di 463 euro.
La misura di custodia cautelare è stata presa dal Gip fiorentino Francesco Bagnai su proposta del sostituto procuratore Gianni Tei. Il 50enne tra anni fa fu arrestato di nuovo dalla finanza nell’ambito di una complessa indagine tributaria che aveva fatto emergere un’evasione di diversi milioni di euro. Una volta libero, pur spostando il suo raggio d’azione in provincia di Pisa, ha continuato a lavorare nel settore della confezione di capi d’abbigliamento gestendo ‘di fatto’ diverse aziende che regolarmente omettevano di versare le imposte dovute all’Erario.
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