Vi presentiamo Pantagruel, l'Associazione per i diritti dei detenuti

Associazione Pantagruel (foto gonews.it)

Pantagruel è un’associazione Onlus che da anni opera nel carcere di Sollicciano e promuove e gestisce progetti all’interno e all’esterno del carcere per il reinserimento delle detenute e dei detenuti nella società.

La realtà carceraria che i volontari dell'associazione vedono ogni giorno è spesso percepita dal “mondo esterno” come qualcosa di lontano e che non ci riguarda.

Quotidianamente i volontari costatano  la negazione dei diritti umani e di cittadinanza: in carcere manca tutto, manca lo spazio minimo di sopravvivenza, mancano le condizioni igieniche elementari, manca il diritto alla salute, solo una minima parte dei detenuti lavora e solo una minima parte va a scuola. La maggior parte dei detenuti e delle detenute sono rinchiusi in cella 22 ore su 24. Manca l’acqua calda, manca il riscaldamento, mancano le lampadine nelle celle, manca la carta igienica, mancano gli asciugamani, manca il dentifricio.
I volontari di pantagruel, che hanno seguito un corso di formazione, instaurano con i detenuti e con le detenute un rapporto che va dagli aiuti materiali (soldi per telefonare a casa o per qualche genere alimentare, vestiti, francobolli, occhiali da vista - la vista è la prima cosa che si perde in carcere - ); all’informazione sui loro diritti; alla richiesta di contatti con gli avvocati; alle telefonate con i parenti spesso lontani, molto lontani da Firenze e dall’Italia; all’ascolto della loro quotidiana sofferenza, dei loro sbagli , della loro volontà di riscatto, dei racconti di amori perduti e di amori che nascono.

Pantagruel promuove inoltre importanti progetti volti al reinserimento e alla creazione di un ponte con l’esterno, nel tentativo di avvicinare la città al carcere:

- La poesia delle bambole, www.lapoesiadellebambole.it: due laboratori, uno interno a Sollicciano ed uno esterno che coinvolgono circa 25 donne. Si creano bellissime bambole e oggetti di stoffa che vengono esposti nella sede dell’associazione in via di Mezzo 39R, alle fiere e agli eventi che si svolgono in città.
- Educare con gli asini: un’asineria all’interno del carcere femminile. Le detenute, seguite da formatori esperti, allevano e addestrano due asinelle. Il progetto oltre alla formazione delle detenute si propone di creare animazione durante i colloqui con i figli e le famiglie dei detenuti e costruire ponti con l’esterno nella prospettiva di incontrare asili, scuole elementari e feste locali.
- Progetto Bruno Borghi: per la formazione dei volontari e la creazione di borse lavoro per ex detenuti.
- Voci da dentro: progetto volto ad avvicinare la città al carcere promuovendo incontri nelle scuole, convegni e informazione. Sul sito di Pantagruel (www.asspantagruel.org) si dà voce ai detenuti e alle detenute pubblicando i loro racconti, le poesie e le lettere.
- Articolo 32 “informazione e salute in carcere”: servizio di informazione sui temi relativi alla prevenzione e tutela della salute e sui servizi sanitari accessibili nel carcere di Sollicciano, e di facilitazione tra popolazione detenuta e area sanitaria. Il servizio, viene svolto da persone detenute appositamente formate, in coordinamento con le autorità sanitarie competenti ed il personale penitenziario.
- Laboratori al fresco: progetto che propone 15 attività culturali a Sollicciano e al Gozzini, tra laboratori, corsi e gruppi di studio: teatro, cinema, scrittura, cucito, ceramica, informatica, scultura, cucina, musica, danza, ecc. svolti insieme alle associazioni partner del progetto: CIAO, Il Muretto, Informatica Solidale.

Ogni laboratorio è guidato da operatori specializzati, che lavorano nell’ottica del trasferimento delle competenze, coadiuvati da uno o più co-operatori volontari.

Niccolò Matellini

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