Cavallo all'Expo, il sindaco Giuseppe Torchia: "La partita non è ancora chiusa"

"La questione del cavallo, come anticipato ieri al quotidiano La Nazione dall’assessore alla cultura, è in estremo ritardo sui tempi previsti ma non è ancora chiusa; la regione Lombardia, secondo quanto ci risulta dagli ultimi contatti, dopo che le è venuto a mancare uno sponsor importante, sta cercando un altro sponsor per realizzare lo stesso il progetto e definire i dettagli economici dell’operazione.

Per il comune di Vinci resta un principio, che abbiamo enunciato fino dal mese di dicembre quando ci fu chiesto il prestito: noi concediamo volentieri in prestito il monumento equestre ma l’operazione deve portare vantaggi alla nostra città, non certamente costi per i cittadini. I costi di movimentazione, trasporto e di assicurazione devono essere sostenuti da chi richiede la scultura in prestito.

Resta anche fermo che senza le garanzie assicurative necessarie, che la regione Lombardia dovrà produrre prima, il cavallo non potrà partire alla volta di Milano. Abbiamo scritto tanto per chiarire alcuni aspetti a nostro avviso dirimenti nell’analisi della questione. Sarà nostra cura, come sempre, tenere informati i cittadini sulla vicenda appena avremo notizie certe. Sia che il cavallo parta, sia che il cavallo resti".

Giuseppe Torchia, sindaco di Vinci

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