Anche il Consiglio Comunale di Castelfiorentino fa sentire la propria voce sulla vicenda legata all’esito del concorso per dirigente scolastico, vinto con merito da oltre cento docenti toscani, poi annullato da una sentenza del Consiglio di Stato per un vizio formale e stravolto infine dai risultati della nuova correzione degli scritti.
A seguito di ciò, infatti, 16 tra i vincitori “originari”, tutti già in servizio da oltre due anni, non sono stati ammessi alla prova orale, e tra essi il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo castellano, prof. Gabriele Marini.
L’assemblea consiliare si esprime con un documento, discusso nella seduta di oggi, giovedì 30 aprile, e sottoscritto da tutte le forze politiche, nel quale si ripercorrono le tappe di questa assurda vicenda che fa pagare ai dirigenti scolastici direttamente coinvolti, alle istituzioni scolastiche da loro dirette e a migliaia di studenti e di famiglie, un errore formale dell’Ufficio Scolastico Regionale.
Vicinanza e solidarietà viene espressa dai consiglieri in modo particolare al Prof. Marini, da quasi tre anni alla guida del neonato Istituto Comprensivo castellano, in una realtà complessa con oltre 1600 alunni. In questi anni Marini ha dato prova di elevata professionalità gestionale e leadership educativa, riconosciutegli anche da dipendenti, genitori, organi collegiali e altre istituzioni che nel frattempo si sono attivati in suo favore.
L’appello dei consiglieri comunali è rivolto in primis al Sindaco e alla Giunta perché tengano viva l’attenzione sulla questione presso il governo centrale e regionale, ma anche al Presidente del Consiglio Comunale, Alessandro Ginori. E’ lo stesso Ginori ad assicurare: ”Mi farò promotore, attraverso l’ANCI, nel coinvolgere gli altri Comuni toscani interessati dalla vicenda, al fine di attivare forme di sensibilizzazione comuni nei confronti degli organi preposti, per giungere prima possibile a una soluzione di buon senso che tuteli la scuola pubblica, i suoi operatori e i suoi utenti”.
L’appello è infine rivolto direttamente al Parlamento e al Governo perché si impegnino a ricercare una soluzione “politica” alla vicenda. E’ necessario, infatti, da un lato, garantire la posizione di tutti gli attuali partecipanti al concorso, ancora in espletamento, dall’altro tutelare chi, come Marini, dopo aver vinto un regolare concorso e aver dato prova nella realtà di una gestione di qualità della scuola pubblica, rischia adesso di perdere il posto di lavoro, per un mero errore formale, in alcun modo riconducibile alla propria responsabilità.
“La Buona Scuola – conclude Ginori - non può permettersi di disperdere risorse umane di comprovato valore e ha necessità di restituire credibilità e certezze al sistema dell’istruzione”.
Fonte: Comune di Castelfiorentino - Ufficio Stampa
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