
Doriano Cirri, di 65 anni, in pensione, è sindaco di Carmignano dal 2006. Ha iniziato il primo mandato nel 2006 e nel 2011 è stato rieletto per il secondo mandato, che si concluderà nel 2016, con una lista di centrosinistra, formata dal Partito Democratico, da Sel e da Rifondazione Comunista.
Un bilancio del suo secondo mandato?
Il secondo mandato è stato più difficile, a causa della crisi che ha ridotto le possibilità di investimenti. Sono stati estinti 8 milioni di mutui, però non abbiamo potuto fare grossi investimenti. Ci siamo concentrati sulle iniziative di tipo culturale: abbiamo valorizzato il parco museo di Quinto Martini e la Villa Medicea di Artimino è stata riconosciuta patrimonio dell'Unesco. Inoltre abbiamo cercato di rafforzare la coesione sociale, lavorando sull'integrazione degli immigrati e sull'assistenza alle imprese, comprese quelle cinesi. Abbiamo infatti instaurato un rapporto di collaborazione con gli imprenditori cinesi, che ci fanno da tramite per l'export dei nostri prodotti enogastronomici in Cina, che è un mercato difficile ma ricco. A febbraio si è tenuto anche il Capodanno cinese con la sfilata del Dragone nel cento storico di Carmignano. Inoltre, abbiamo realizzato lavori di manutenzione: a Seano abbiamo lavorato per il miglioramento della fognatura e a Lombrane abbiamo messo in sicurezza gli argini di Lombrane, che sono molto fragili. Adesso stiamo chiudendo il regolamento urbanistico, che prevede lo sviluppo del Comune in due direzioni: quella del turismo e quella dell'agricoltura. Vorremmo incrementare i posti letto delle strutture ricettive: stiamo puntando sul turismo che pernotta, oltre che su quello giornaliero. Carmignano ha 3000 anni di storia: è ricco di cultura. L'anno prossimo inoltre il vino docg di Carmignano compie 300 anni: è il più antico a marca docg d'Italia. Fondamentale lo sviluppo del turismo e del vino di qualità per il nostro territorio.
L'albergo di Pietramarina è un edificio che crolla e in disuso, una bomba ecologica. Il Comune pensa di intervenire?
L'albergo di Pietramarina è una struttura privata. Il Comune lo affida una doppia destinazione: residenza per anziani oppure turistica. Secondo me, l'RSA è la soluzione migliore perché sarebbe un investimento con una possibilità di occupazione molto alta, considerato che per ogni ospite serve circa un addetto. Il lavoro è una questione importante per Carmignano e per tante categorie: le donne, i giovani, i disoccupati adulti.
Quali sono i settori produttivi tipici di Carmignano?
Carmignano ha due aree industriali: una a Comeano e una a Fiano. Qui ci sono imprese di prontomoda, molte sono cinesi. Il nostro distretto tessile è strettamente legato a Prato: il Fiano si può dire che ne è un'appendice. Inoltre un settore tipico del nostro comune è quello enogastronomico. Il 90% del nostro territorio è infatti formato da boscato oppure è agricolo. Abbiamo diverse imprese agricole.
Il ponte di Camaioni è una strada molto trafficata e a senso unico, il Comune ha in progetto interventi di manutenzione?
Sono coinvolti molti Comuni per il problema del ponte di Camaioni. Non pensiamo di intervenire. la questione si ridolverà solo se verrrà realizzata una viabilità di medio e lungo collegamento fra Prato, Firenze e Signa. Il ponte di Camaioni è infatti una strada di campagna, che non può sostenere il traffico industriale. Questo va condotto su una strada a lungo tragitto. Questo tipo di collegamento è comunque in fase di progettazione e ha ricevuto finanziamenti dalla Regione.
Carmignano è tra i promotori del Biodistretto del Montalbano, state facendo politiche di rilancio del Montalbano?
Il Biodistretto sta avendo un buon riscontro: abbiamo fatto degli incontri con la Proloco. Per noi è un progetto importante perché il biologico da un valore aggiunto ai nostri prodotti tipici, equivale a un arricchimento del 20%. La filiera corta è fondamentale per la nostra salute: dobbiamo lavorare per l'incentivazione dei consumi locali. Il nostro vino, ad esempio, non è venduto tanto sul nostro territorio, ma all'estero. I nostri prodotti tipici sono il vino, l'olio e i fichi secchi, che produciamo con una tecnica che risale agli Etruschi: siamo l'unico Comune toscano che usa ancora questa maniera artigianale, nonostante sia una produzione difficoltosa.
Contro la chiusura delle Poste di Bacchereto, il Comune ha fatto una marcia con i cittadini. Come si è risolta la questione?
Bacchereto è una frazione isolata del Montalbano, non possiamo permettere che le Poste chiudano. Con la Regione stiamo inoltre lavorando per aprire uno sportello a Bacchereto, chiamato 'Eccofatto', in cui lavoreranno i giovani del servizio civile per fornire servizi in via telematica alle zone montane. Il nostro obiettivo è mantenere le Poste e aggiungere lo sportello 'Ecco fatto', che potrebbe fornire agli 800 abitanti di Bacchereto molti servizi.
Il territorio di Carmignano ha una doppia natura: da una parte è legato a Prato e dall'altra è una zona a prevalenza agricola.
Carmignano è un territorio complesso: ha tre frazioni grandi, quattro più piccole e tre colline. La viabilità è complicata e quindi anche la fornitura dei servizi è più difficile. La presenza di boschi impone misure anti-incendio e l'assetto idraulico e idrogeologico è fragile a causa delle frane. Queste sono le maggiori problematicità di un territorio agricolo. Dall'altra parte, ci sono i problemi che derivano dal fatto che il nostro distretto tessile dipende da Prato e quindi risente della crisi di questo.
Carmignano è un territorio-cuscinetto: confina con tre Comuni dell'Empolese Valdelsa. Come sono i rapporti con l'Empolese Valdelsa?
I rapporti con i Comuni del Montalbano sono sempre stati saltuari e frastagliati: c'è quest'impressione che gli altri si trovino al di là del monte e viceversa. Adesso invece con il patto del Montalbano ci stiamo avvicinando e questo è positivo. È importante consolidare i rapporti attraverso i collegamenti viari e con il Biodistretto.
Ci sono novità per la festa di San Michele di quest'anno?
La festa di San Michele è organizzata da un comitato autonomo, che se ne occupa da anni e che decide i temi di ogni anno. È una formula di successo, che porta a Carmignao 3/4 mila persone.
La pista ciclabile, che dai Renai arriva a Montelupo e da qui fino a Camaioni, passa anche da voi?
Sì, passa lungo la ferrovia, nella zona lungo l'Arno. C'è già anche il tracciato. È un progetto finanziato dalla Regione.
Claudia Nieddu
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