
Sarebbe stato uno scambio di siringhe nella fase del prelievo a far scattare l'allarme per la presenza di policlorobifenili (Pcb) nell'acqua potabile che sgorga dalla fontana del parco Pertini di Agliana. A dare l'annuncio, lo stesso laboratorio privato che il 26 febbraio scorso aveva prelevato un campione ed eseguito l'analisi i cui risultati avevano subito mobilitato cittadini e Comitato acqua bene comune. Dunque si è trattato di un errore: gli esami ripetuti sul campione di controllo hanno evidenziato l'assenza di inquinanti.
"Questa dovuta precisazione - dichiara il sindaco di Montale Giacomo Mangoni -, per quanto tardiva, converge con quanto sempre affermato da tutti gli enti preposti: non esiste un problema amianto, né diossine, né pcb nell'acqua del nostro comune. La salubrità di quest'ultima è sempre stata garantita, come ribadito in più occasioni. L'acqua è sempre stata potabile: sono tre mesi, quindi, che stiamo discutendo di un problema inesistente. Appare pertanto evidente che un atteggiamento più responsabile nell'affrontare la questione avrebbe evitato fin da subito allarmismi diffusi, sprechi per la pubblica amministrazione e danni al sistema economico locale. Il mio auspicio è dunque che atteggiamenti futuri siano basati su un maggior senso di responsabilità e serietà, dal momento che l'amministrazione pubblica rimane il soggetto più autorevole a garanzia della salute dei cittadini".
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