Favola. Al Teatro la Pergola una storia vintage tutta da ridere

Due ore e mezza che passano in un batter di ciglia al Teatro la Pergola di Firenze. Favola,  uno spettacolo di e con  Filippo Timi è un vero e proprio cult ormai, una perfetta commistione tra un film di fantascienza e uno anni ‘50 incastonati l’un l’altro con l’aiuto di caroselli d’epoca e un contributo musicale d’effetto che mescola alle note di Nat King Cole, jingle pubblicitari e carole natalizie.

Se il talento di Timi è innegabile, spiegare solo con le parole la passione per l’arte che si evince da ogni suo gesto non è altrettanto automatico… L’attore umbro si  muove sulla scena infilando una battuta dietro l’altra, ridendo e facendo ridere, improvvisando e innescando un rapporto con il suo pubblico del tutto speciale.

Trasuda amore per il suo mestiere e per il pubblico. Si diverte in scena come se fosse in un parco giochi. E il tutto è straordinariamente contagioso. La sua  energia si propaga dalla scena alla platea  senza subire battute d’arresto. Artista a tutto tondo, è eccezionale nei panni di Mrs Fairytale. Incarnazione stupefacente dello stereotipo della casalinga perfetta, si muove in un contesto idilliaco e rassicurante, stretto in vaporosi abiti dal vitino di vespa, e perfettamente a suo agio  su vertiginosi tacchi a spillo, mentre intesse tra una battuta e l’altra una trama tutt’altro che scontata.

Insieme a Mrs Fairytale, sul palco, l’ amica del cuore della protagonista, Mrs Emerald, un’altra casalinga, madre mancata, interpretata da una bravissima Lucia Mascino, a far da spalla al protagonista per una storia tutta al femminile, o quasi...

Le due donne  parlano del più e del meno, spettegolano, si confidano desideri, si consolano, si proteggono e si raccontano.  Si raccontano, se pur con il tipico pudore del tempo, le rispettive storie infarcite di rapporti sbagliati, di quotidianità, di uomini  falsi e violenti. Mrs Fairytale e Mrs Emerald condividono le loro esistenze borghesi, fino ad arrivare a un punto di rottura dal quale non sarà più possibile tornare indietro.

Il gioco, la costante finzione, di una vita perfetta, nella casa perfetta, del rapporto perfetto, subisce ad un certo punto una inaspettata battuta d’arresto. Le due amiche dedite ad un destino di apparenza a tutti i costi, cambiano i loro piani in modo drastico escogitando un omicidio e una fuga dal nido. Complici l’arrivo degli alieni e le trasformazioni che hanno portato, assistiamo a una  perdita delle illusioni dei due personaggi. A un cambiamento sostanziale nel modo di concepire il futuro. Fino a far prendere loro una decisione drastica e ‘cattiva’, appunto, per tutelarsi. Perché, come la stessa Mrs Fairytale  fa presente <<Come si può mettere al mondo un figlio senza insegnargli ad essere cattivo? …Cattivo quel tanto che basta per pretendere di essere felice…>>

Nessuna favola, insomma, è mai perfetta come sembra. Una commedia ironica, sorprendente e originalissima con un finale alla Thelma e Louise. Senza alcun dubbio da vedere.

Giusi Alessandra Vaccaro

Tutte le notizie di Firenze