
Dopo la pronuncia specifica della Corte dei Conti la quale solleva le questioni di una non corretta gestione del disavanzo e dell'utilizzo dei fondi vincolati riguardo al bilancio 2013 del Comune di Pistoia, l'Amministrazione interviene per chiarire alcuni punti.
Per quanto riguarda il disavanzo, l'Ente lo ha correttamente evidenziato dandone copertura, come previsto dalla legge, sul bilancio pluriennale 2014-2016. Specifiche pronunce di accertamento del disavanzo l'Amministrazione le ha già ricevute dal 2007 in poi con esclusione del 2012, l'anno della prima gestione del bilancio dell'attuale giunta, quando il conto consuntivo chiuse in avanzo. Sulla questione delle cifre va ricordato che inizialmente il disavanzo si attestava su 2,1 milioni di euro poi scesi a 1,7 milioni dopo il riaccertamento dei residui.
Anche la gestione dei fondi vincolati è stata esercitata coerentemente con le disposizioni di legge e in continuità con gli anni precedenti. La Corte toscana, con interpretazione del tutto discutibile e in contrasto con l'interpretazione di altre Corti, come quella della Lombardia, e di autorevoli interpreti ministeriali e della dottrina, non solo ha dato un giudizio puramente tecnico che non cambia la sostanza politica di “ripulitura” del bilancio fatto in questi anni dall'Amministrazione, ma lo ha fatto con un linguaggio improprio – visto che quanto evidenziato non ha nessun riflesso sugli equilibri di bilancio – e aggressivo, poco appropriato in un corretto rapporto di reciproca collaborazione nell'interesse dei cittadini.
Sul sito della Corte dei Conti sono già visibili numerose pronunce specifiche effettuate dalla magistratura contabile nei confronti di decine di Comuni toscani dove è possibile scoprire che si tratta di delibere sostanzialmente fotocopia l'una dell'altra. Possibile che dal 2013 tutti i Comuni contemporaneamente abbiano sbagliato a contabilizzare i fondi vincolati? E' evidente comunque che tale interpretazione ribalta completamente l'attuale modus operandi delle amministrazioni creando difficoltà nella corretta gestione per la tenuta dei conti. Pertanto è auspicabile, necessario e urgente un intervento interpretativo a livello generale da parte della Corte dei conti a sezioni riunite.
Il Comune di Pistoia chiede inoltre anche ad Anci di intervenire per tutelare il rapporto tra enti comunali e magistratura contabile che deve essere improntato ad un maggiore spirito di collaborazione, evitando deliberazioni anche dal linguaggio pesante indirizzate in maniera indistinta a tutti gli enti.
Il bilancio del Comune è trasparente. Il bilancio del Comune di Pistoia, nonostante la difficile gestione della finanza locale, è trasparente. Lo dimostra il lavoro svolto in questi anni con l'adesione all'armonizzazione contabile nel 2014, proseguita poi con l'adozione di tutti i principi della nuova contabilità per la garanzia del continuo equilibrio dei flussi finanziari nel 2015. Infine lo scorso anno il Comune ha ottenuto l'oscar di bilancio proprio sul rendiconto del 2013 sotto il profilo della trasparenza, della comunicazione e della chiarezza.
Fonte: Comune di Pistoia - Ufficio Stampa
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