
Nel 70° Anniversario della Liberazione d’Italia, questo 25 aprile sarà scoperta un’insegna in ricordo delle vittime civili e partigiane dello scontro e dell’ordigno esploso il 5 settembre del 1944 nei pressi della vecchia sede della Farmacia Picconi di Casalguidi, sulla via Montalbano 441. Inoltre saranno consegnate delle targhe commemorative ai familiari dei partigiani caduti, che erano nati o residenti nel territorio comunale di Serravalle Pistoiese.
Le commemorazioni inizieranno alle 9.45, con la benedizione delle corone sotto il loggiato della Chiesa di San Pietro a Casalguidi. Seguirà il corteo che toccherà i quattro Monumenti ai Caduti presenti a Casalguidi, mentre altre due corone saranno poste, una al Monumento di Serravalle capoluogo e l’altra al Cippo di Silvano Fedi a Montechiaro.
Il corteo di Casalguidi farà la sua prima sosta presso la nuova insegna commemorativa, dove è previsto anche un intervento del Presidente della Commissione Cultura di Serravalle Pistoiese, Roberto Daghini, che spiega: “La procedente iscrizione su marmo è posta sulla facciata dell’edificio che ospitava la farmacia Picconi ed è ancora visibile. Era stata collocata nel 1946, per iniziativa privata, da alcuni cittadini e dagli ex partigiani della formazione S. Fedi e per il diretto interessamento del presidente del Comitato di Liberazione Nazionale di Casalguidi, Silvanello Gori. Con questo gesto – conclude Daghini - l’Amministrazione Comunale vuole dare un ricordo ufficiale, pubblico e tangibile, di quel tragico avvenimento”.
Il corteo toccherà poi gli altri Monumenti ai Caduti: quello alla medaglia d'oro al valore militare, vice brigadiere Salvo d’Acquisto (nell’omonima piazza), quello presso il cimitero e quello in piazza Vittorio Veneto.
Sguiranno le commemorazioni in Sala Francini, introdotte dal sindaco Eugenio Patrizio Mungai. Sono previsti gli interventi di Filippo Mazzoni (Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea) e di Luigia Caferri (Segretaria Anpi – sez. Serravalle P.se).
Terminati gli interventi, l’Assessore Simona Querci consegnerà tre targhe commemorative ai familiari dei partigiani caduti, che erano nati o erano residenti nel Comune Serravalle Pistoiese. Dei cinque caduti (Brunello Biagini, Rolando Chiti, Giovanni Leporatti, Marcello Gironi e Rolando Martini), sono stati rintracciati e invitati i familiari dei primi tre. Hanno, infatti, confermato la loro presenza: Ottaviano Giovannetti e Giovanna Giovannetti (familiari di Biagini), Umberto Luchetti (parente di Chiti) e Imperia Leportatti.
L’esecuzione di alcuni brani da parte del Corpo musicale “G. Verdi” di Serravalle Pistoiese chiuderanno la mattinata.
“Biografie dei partigiani caduti, nati o residenti a Serravalle Pistoiese”
a cura di Roberto Daghini.
Brunello Biagini, di Virginio e Ida Bolognini, nato a Cantagrillo il 19 aprile 1922, fabbro. Residente in via Castelnuovo. La famiglia era emigrata nel comune di Serravalle da Marliana nel 1918. Il padre era ambulante. Durante il conflitto insieme a altri cantagrillesi aveva aderito alla formazione di ispirazione Libertaria, comandata da Silvano Fedi dal nome “Gruppo Squadre Franche Libertarie”. Catturato dai tedeschi il 29 luglio 1944 a Montechiaro in occasione dello scontro a fuoco dove morirono Silvano Fedi e Giuseppe Giulietti. Fu portato insieme a Ivan Bechelli a seppellire il Fedi e Giulietti. La sfortuna volle che aveva scambiato il suo giubbotto con il compagno, nelle sue tasche fu trovato il tesserino di appartenenza al movimento Partigiano. Arrestato, fu condotto al comando tedesco di Montechiaro. Consapevole che sarebbe stato fucilato, fu sentito in varie occasioni gridare aiuto. Il 1° agosto fu portato vicino a un filare di viti e fucilato. I tedeschi lo seppellirono con poca terra, tanto che erano visibili i piedi. Quando fu rinvenuto aveva indosso una giacca tedesca, non è escluso che sia stato torturato.
Fonti; Archivio anagrafe comune di Serravalle scheda di famiglia n. 1191; M. FRANCINI , La guerra che ho vissuto ed. Unicooop Pistoia 1997. R.DAGHINI, Società politica e resistenza a Casalguidi- Serravalle...Ed. Tipo. Niccolai, Pistoia 2005.
Rolando Chiti di Gino e Ginetta Luchetti, nato a Casalguidi il 2 febbraio 1927, contadino. Residente in via Loreto località Bottegaccia. Durante il conflitto aveva aderito alla formazione “Gruppo Squadre Franche Libertarie”. Partecipò alla liberazione di Casalguidi e il 5 settembre 1944, dopo lo scoppio di una granata alla vecchia farmacia di Casalguidi, insieme a altri, ingaggiò uno scontro a fuoco con una retroguardia tedesca, fu colpito da una raffica di mitra al petto e morì sul colpo.
Fonti; R.DAGHINI, Società politica e resistenza a Casalguidi- Serravalle...Ed. Tipo. Niccolai, Pistoia 2005.
anagrafe comune di Serravalle, scheda di famiglia n. 1523 e atti di morte, ufficio II, Casalguidi anno 1944.
Marcello Gironi di Lavinia Gironi e NN, nato a Pistoia 15 dicembre 1921, residente a Cantagrillo in via Castelnuovo. Militare in Yugoslavia. Dopo l’8 settembre 1943 aderì alla formazione partigiana italiana, 3° Brigata Garibaldi. Il 27 novembre 1944 a Zvornik (Sarajevo) durante uno scontro fuoco con i tedeschi fu colpito da una raffica di mitra al petto che gli causò la morte.
Fonti; R.DAGHINI, Società politica e resistenza a Casalguidi- Serravalle...Ed. Tipo. Niccolai, Pistoia 2005;
anagrafe comune di Serravalle, scheda di famiglia n. 1674 e atti di morte, ufficio II, Casalguidi anno 1946.
Giovanni Leporatti di Luigi e Letizia Vezzosi nato a Serravalle il 10 ottobre 1918. Partecipò come Autiere alla seconda guerra mondiale, nelle campagne militari di Albania e Grecia. Per i suoi meriti ,fu promosso sergente. Dopo l’8 settembre 1943 fece ritorno a Serravalle. Oggetto di minacce da parte dei fascisti locali, che lo invitavano a aderire alla Repubblica sociale, pena la deportazione. Giovanni scelse invece di trasferirsi a Livorno, dove aveva delle conoscenze e aderì alla “Brigata d’assalto Garibaldi”. La notte tra il 22 e 23 giugno 1944 si offrì al posto di un compagno, di accompagnare dei prigionieri tedeschi in altra destinazione. Il 23 giugno l944 al mattino, fu intercettato da una pattuglia tedesca nel comune di Suvereto e ucciso. In ricordo del suo sacrificio l’amministrazione comunale di Suvereto ha intitolato a suo nome una via
Fonti; R.DAGHINI, Società politica e resistenza a Casalguidi- Serravalle...Ed. Tipo. Niccolai, Pistoia 2005; internet; Autieri Modena; ISRT,(Istituto storico della resistenza in Toscana); relazione Brigata d’assalto Garibaldi Livorno; ASP (Archivio di stato Pistoia), Cln Serravalle; dichiarazione di Luigi Leporatti.
Rolando Martini, di Sabino e Ida Assunta Tanteri, nato a Casalguidi il 28 gennaio 1924, residente a Casalguidi in via Case Nuove. Piastrellista. Nel 1938 si trasferisce con la famiglia a Ferrara e successivamente a Ventimiglia. Durante il periodo bellico era militare nel battaglione S.Marco. Successivamente aderì alla Brigata partigiana Garibaldi “S. Bonfante”, prendendo il nome di battaglia “Idusco”. Il 20 gennaio 1945 in località “Bosco” nel comune di Casanova Lerrone (Savona) era insieme a dodici compagni, a seguito di una delazione furono attaccati dai tedeschi e fascisti, questi forti di 150 uomini, divisi in tre colonne circondarono la baracca dove erano rifugiati. Dopo un cruento conflitto a fuoco rimasero uccisi cinque partigiani tra questi vi era Rolando. Al termine dello scontro furono catturati due civili e uccisi sul posto.
Fonti; R.DAGHINI, Società politica e resistenza a Casalguidi- Serravalle...Ed. Tipo. Niccolai, Pistoia 2005; F.BIGA, Storia della resistenza Imperiese, Vol, IV, pp.37-38.
Fonte: Comune di Serravalle Pistoiese - Ufficio Stampa
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