Famiglie, bambini, giovani e anziani alle prese col grande caldo che Firenze può offrire, trovavano ogni anno ristoro, svago, intrattenimenti gratuiti e occasioni di socialità grazie alle attività nel verde del Giardino dell’ArteCultura, cartellone estivo del celebre Giardino dell’Orticoltura nel cuore della città.
A sorpresa però, per l’estate 2015 l’Amministrazione Comunale ha deciso di non aprire lo spazio, togliendo ai cittadini un luogo privilegiato ancora a misura d’uomo e troncando tutto l’indotto lavorativo che da tempo valorizzava il parco e le realtà locali.
Motivi della decisione sembrano essere le lamentele di pochi residenti e il fatto che l’attività costituirebbe un deterrente per l’affitto ai privati della serra posta al suo interno, il Tepidarium del Roster, spesso utilizzata per feste, matrimoni e per gli eventi di Pitti Immagine.
Da subito i cittadini hanno espresso il loro dissenso riunendosi nel “Comitato pro spazio culturale estivo al Giardino dell’Orticoltura” con l’obiettivo di sollecitare il sindaco Dario Nardella e il Comune a rivedere la posizione, convinti che l’attività, i residenti e l’affitto della serra possano tranquillamente coesistere.
E proprio Dario Nardella è stato il destinatario di una forte una campagna mediatica online realizzata su Megashouts.org che, con l’hashtag #giardinoartecultura, a pochi giorni dal lancio ha già avuto un reach di 30.363 persone raggiunte.
L’iniziativa, visibile al link http://goo.gl/7MMQdu, chiede al sindaco di Firenze di non togliere ai cittadini lo spazio estivo del Giardino dell’Orticultura, considerato come un importante punto di riferimento che dava nuova vita al parco nella massima sicurezza ed armonia. La campagna è ancora attiva: per dare il proprio contributo basta accedere al link http://goo.gl/7MMQdu e cliccare su “agisci”.
Accanto ai nuovi media, il Comitato ha organizzato anche una raccolta firme che ha raccolto in poco tempo oltre 1.000 adesioni.
L’Amministrazione Comunale non ha ignorato il movimento mediatico e popolare incontrando l’8 aprile il Presidente del Comitato per un confronto sulla questione. Tuttavia, al 21 aprile non è ancora arrivata nessuna comunicazione ufficiale in merito alla richiesta dei cittadini e la Direzione Cultura si è limitata a rendere noto nelle scorse ore che la questione è ancora in fase di studio. E intanto l’estate è alle porte.
Per chi volesse dare il proprio supporto alla campagna chiedendo a Dario Nardella e all’Amministrazione Comunale una risposta chiara in tempi brevi, questa è la modalità:
Entrate su Megashouts.org al link http://goo.gl/7MMQdu e cliccate su “agisci”. È possibile partecipare inviando un messaggio a Dario Nardella gratuitamente tramite i social media o dando un proprio contributo all’attività di crowdfunding per dare visibilità alla campagna
#giardinoartecultura con diversi canali a pagamento quali volantinaggi, casellaggio e/o pubblicità su Facebook e Twitter.
Megashouts.org è un amplificatore social che permette agli utenti di farsi sentire grazie ai media online e offline e di far arrivare al destinatario un messaggio che non potrà ignorare grazie ai meccanismi mediatici innescati su diversi canali: social network, giornali, TV, radio, pubblicità online, manifesti, volantini, uomini sandwich e altri canali capaci di generare rumore mediatico.
Fonte: Ufficio Stampa
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