
Un’onda di solidarietà, cavalcata da oltre 500 persone, ha teso le braccia a Marco Poli. Per il preside che nella scuola c’è e sulla scuola ha investito tutto se stesso, unendo conoscenze ed esperienze ad una vocazione innata per la formazione, per il dirigente che ama parlare e fare lezione ai bambini, anche da supplente, e con loro lavora per instillare fiducia e autostima, un intera comunità questa mattina si è mobilitata per esprimere sostegno al dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di San Casciano.
Uno dei 22 ‘beffati’ che rischiano di perdere il proprio posto di lavoro a causa del concorso per dirigenti scolastici nella Regione Toscana, svolto nel 2011 e annullato nel 2014 da una Sentenza del Consiglio di Stato per un'irregolarità formale nella procedura di individuazione del sostituto del Presidente della Commissione.
Partito dalla scuola primaria Machiavelli, il lungo corteo ha sfilato educatamente per le vie del paese lasciando parlare centinaia di bandiere, magliette e striscioni con i nomi dei plessi e i numeri degli alunni. Un unico slogan “Io sto con Marco Poli” per 1700 alunni, 180 docenti, 12 plessi, tra cui quelli di San Casciano, Mercatale, Cerbaia, Chiesanuova, Bargino, Montefiridolfi, Talente, San Pancrazio hanno fissato il loro nome sulle maxivele esibite dai ragazzi, dai docenti e dai genitori. Laddove per Poli, appassionato insegnante di matematica, i numeri non contano perché a contare sono le identità delle persone. “Se gli si domanda a bruciapelo quanti sono gli studenti di Mercatale - commentano alcuni insegnanti - il nostro preside mostrerà qualche esitazione perché preferisce ricordare chi in quella scuola insegna o impara”.
Impegno, dedizione, sensibilità, attenzione alle esigenze degli alunni e dei genitori, capacità di mediazione, innovazione, vicinanza a tutte le componenti del mondo scolastico. Nella carta di identità di educatore e di dirigente scolastico le qualità professionali e umane di Marco Poli sono riconosciute da tutti: dal Consiglio di Istituto, dal Comitato dei genitori, dai docenti e dal personale Ata dell’Istituto comprensivo di San Casciano, gli stessi che hanno promosso e organizzato la manifestazione questa mattina.
“Marco Poli, in due anni di attività - ha commentato l’assessore alla Pubblica Istruzione Chiara Molducci - ha costruito un percorso che non può interrompersi, ha creato una scuola aperta al territorio, ha avviato una concreta progettualità condivisa con l’ente locale che ha permesso di migliorare la qualità educativa e la gestione delle problematiche relative al buon funzionamento scolastico; la collaborazione e la sinergia con il Comune ha permesso di condividere percorsi scolastici anche con le realtà associative locali, realizzando un modello della buona scuola, diventata un punto di riferimento importante per la nostra comunità, per questa ragione chiediamo un intervento risolutivo al governo Renzi e agli enti competenti per sciogliere i nodi di una matassa così complessa e paradossale”.
Il percorso di crescita e di apprendimento incentrato sulle potenzialità e sulle aspirazioni degli alunni è il punto di forza del lavoro didattico e metodologico portato avanti da Marco Poli. Tra gli obiettivi raggiunti l’introduzione nelle aule dell’innovazione tecnologica, con il progetto Classi 2.0, l’acquisto di decine di Lim, l’installazione di postazioni multimediali e la connessione a internet veloce, l’introduzione della sezione musicale e l’apertura della bottega artigiana che permette agli alunni di imparare attraverso il patrimonio di conoscenze degli artigiani del territorio i mestieri di una volta.
“Ogni ragazzo deve tirare fuori il meglio di sé anche attraverso strategie alternative – ha aggiunto la vicepreside Carla Ghirlandini – il dirigente ha reso centrale questa sua filosofia e l’ha realizzata concretamente nelle scuole di San Casciano, il progetto educativo che ha messo in ponte deve poter continuare”. Anche dal Comitato dei genitori il plauso è rivolto alla professionalità e alla sensibilità umana di Marco Poli. “Non si nega mai, ascolta e sostiene i genitori – ha commentato Cristina Pietraperzia - e ha un’attenzione particolare per i ragazzi che presentano difficoltà sul fronte dell’apprendimento e delle relazioni”.
Alla manifestazione sono intervenuti in favore di Marco Poli altri dirigenti scolastici coinvolti nel concorso-beffa tra cui Gabriele Marini dell’Istituto comprensivo di Castelfiorentino, Marina Andalò, dirigente del secondo circolo di Empoli, Lucia Bacci, preside dell’Istituto comprensivo di Montevarchi, Alfonso Noto, dirigente dell’Istituto comprensivo di Cortona, Riccardo Gallenga, presidente del Consiglio di Istituto di San Casciano, Barbara Noci del Comitato dei genitori, oltre al vicesindaco di San Casciano Donatella Viviani.
“Il mio impegno per la scuola riconosciuto da tutta questa gente - va oltre ogni bocciatura o beffa – ha concluso Marco Poli – quello che mi auguro è che il percorso iniziato a San Casciano non si frantumi, ma continui a realizzarsi per i ragazzi e con i ragazzi, i primi destinatari di ogni obiettivo raggiunto nella scuola che vorrei, una scuola fatta di sogni e aspirazioni che fanno diventare grandi, responsabili, consapevoli, in sintonia con se stessi e con gli altri i nostri cittadini del futuro”.
La vicenda:
Marco Poli è uno dei dirigenti scolastici ‘bocciati’, precedentemente usciti vincitori dal concorso per dirigenti scolastici nella Regione Toscana bandito nel 2011, da una nuova commissione con i risultati del 17 marzo 2015. L'esito del concorso del 2011 si era concluso con l'assunzione di 112 docenti e l'idoneità di 135, è stato annullato da una Sentenza del Consiglio di Stato per un'irregolarità formale nella procedura di individuazione del sostituto del presidente della Commissione che si era dimesso ad aprile 2012.
Questo ha disposto una nuova correzione dei compiti esaminati da una Commissione irregolarmente individuata dalla sentenza stessa. Viene quindi nominata una nuova Commissione che in data 17 marzo 2015 pubblica i risultati per cui 22 candidati dei 46 precedentemente promossi vengono bocciati e 27 bocciati vengono promossi. Un esito che stravolge il risultato del concorso, a seguito del quale 16 dirigenti scolastici in servizio da tre anni non potranno accedere alla prova orale. Tutti gli altri candidati dovranno nelle prossime settimane sostenere nuovamente gli orali ed altri 94 dirigenti scolastici rischiano il posto di lavoro.
Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino
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