Alla Leopolda arriva la mostra 'La razza umana'

La stazione Leopolda

“Di razza umana”. Così scrisse Einstein sul modulo da compilare al momento del suo arrivo in America, dove si trasferì a seguito delle persecuzioni antisemite, alla domanda: “razza di appartenenza”. Il grande scienziato intendeva ribadire così che la “razza” è un falso scientifico.

E’ questo il nome dato alla mostra interattiva e itinerante che fa tappa a Pisa da lunedì 20 aprile al 29 aprile 2015, presso gli spazi della Stazione Leopolda, per essere ospitata in seguito anche altrove in Toscana. La mostra è organizzata e finanziata da Unicoop Firenze con il contributo della Regione Toscana.

Lunedì 20 aprile alle 15 Sandra Capuzzi, presidente della Società della Salute e assessore al sociale del Comune di Pisa, visiterà la mostra insieme a operatori sociali, della Società della Salute e delle associazioni: «Le vicende di questi giorni sul tema dell’immigrazione non ci possono lasciare indifferenti – commenta Capuzzi - Bisogna costruire un sistema di accoglienza condiviso con i territori e organizzato in piccoli gruppi»

La mostra, a ingresso gratuito, si propone come strumento per “disimparare” il razzismo, ed è destinata agli studenti delle classi terze della scuola secondaria di primo grado e a quelli della scuola secondaria di secondo grado (visite la mattina) e a tutti gli adulti interessati (visite il pomeriggio prenotando, gruppi max 20 persone).

Il suo scopo è quello di aiutare a individuare quelle forme dissimulate di razzismo che si annidano nella vita quotidiana. L’esposizione è itinerante dal 2010 e finora sono stati coinvolti oltre 17mila visitatori: studenti, insegnanti, tante classi che hanno esaurito completamente la disponibilità degli spazi.

La mostra è articolata in due percorsi: la Storia e le storie, un viaggio nelle contraddizioni della globalizzazione, gli stereotipi e i pregiudizi che giustificano le discriminazioni razziali e l'esclusione; Viaggio tra i pregiudizi, percorso simulato in cui i ragazzi, proiettati in un futuro fantascientifico ma molto realistico, sperimentano le esperienze e le difficoltà degli immigrati quando giungono nel nuovo paese.

 

 

 

Fonte: Ufficio Comunicazione Società della Salute Società della Salute – Zona Pisana

Notizie correlate



Tutte le notizie di Pisa

<< Indietro

torna a inizio pagina