"Quale Asl nel futuro del comprensorio del Cuoio?". Se lo chiede Italia Unica

Questo il testo che Italia Unica 'Porta del Cuoio e della Valdera' ha inviato ai sindaci del Comprensorio del Cuoio relativamente alla riforma regionale delle Asl.

"Allo stato attuale esiste la proposta di legge regionale n° 77 del 22/12/2014 “Disposizioni urgenti per il riordino dell'assetto istituzionale ed organizzativo del Servizio Sanitario Regionale”, che però sembra già superata da una nuova proposta di legge tenuta “top-secret”. E’ comunque certo che il progetto di ristrutturazione delle attuali 12 ASL toscane prevede la costituzione di 3 Aree Vaste: Nord-ovest (Massa-Carrara, Lucca, Pisa e Livorno), Centro (Firenze, Prato e Pistoia) e Sud (Arezzo, Siena e Grosseto) con una tempistica di realizzazione del progetto molto precisa:

a. 01/03/2015 commissariamento ASL;

b. 30/09/2015 approvazione legge regionale per il nuovo riassetto;

c. 01/01/2016 entrata a regime delle aree vaste.

I comuni del Comprensorio del Cuoio, (Castelfranco di Sotto, Montopoli, S. Miniato e Santa Croce), comunque periferici, sia all'area costa che a quella fiorentina, dove verranno collocati? Attualmente i segnali sono ambigui in quanto una proposta di legge prevede di collocare l'ASL 11 nell'area fiorentina, mentre la cartina geografica esplicativa dell'altra bozza dimostra l'assenza dei comuni del Comprensorio da tali confini.

ITALIA UNICA ritiene che la nostra area sia a vocazione pisana per vari motivi: storici, geografici (per viabilità, collegamenti, tempi di percorrenza e vicinanza chilometrica) e funzionali, in quanto circa l'80% dei nostri medici si è laureato a Pisa e quindi conosce meglio quegli ospedali, il 75% circa dei nostri cittadini, come mostrano gli elevati “indici di fuga”, si rivolgono alle strutture ospedaliere di Pontedera, Volterra, Pisa e Livorno e la maggior parte del personale paramedico sembra stia optando per l'area costiera. Naturalmente ogni paziente può sempre optare per qualunque ospedale, senza obblighi particolari.

In questo clima di massima incertezza e segretezza, ITALIA UNICA rivolge un pressante ed accorato appello a Lei ed ai suoi colleghi sindaci del Comprensorio, affinché escano dal loro silenzio, informino i rispettivi cittadini e si facciano promotori verso le competenti istituzioni, soprattutto la Regione Toscana, di queste istanze provenienti dal loro territorio. Lo faccia presto però, perché siamo già nella fase cruciale ed i potenziali 67 mila abitanti interessati dal progetto regionale richiedono che venga attuata una adeguata programmazione relativamente a strutture, mezzi e personale. Ogni ulteriore indugio, risulterebbe, agli occhi dei cittadini e dell’opinione pubblica più in generale, colpevole!".

ITALIA UNICA Porta del Cuoio e Valdera - Per il Direttivo Massimo Tesi, Sonia Boldrini, Daniele Bertini

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