Goffredo Vignozzi, sentiti funerali a Spicchio. Le amministrazioni comunali lo ricordano

I funerali di Goffredo Vignozzi

L’amministrazione comunale di Empoli ricorda con affetto e riconoscenza la figura di Goffredo Vignozzi, antifascista e perseguitato politico ed esprime la sua vicinanza alla famiglia. Questa mattina, giovedì 16 aprile, i funerali in forma civile e l’inumazione al cimitero di Spicchio-Sovigliana. Presenti i rappresentanti di alcune associazioni di ex partigiani, il sindaco di Vinci Giuseppe Torchia e, in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Empoli, il consigliere Simone Falorni, i quali hanno salutato i familiari. Goffredo lascia la moglie Leonella, i figli Massimo e Valerio. Presente anche il nipote Vittorio Vignozzi, consigliere comunale a Vinci, mentre la nipote Ilaria ha ricordato la figura del nonno e i suoi insegnamenti.

IL RICORDO - Fu grazie agli antifascisti e partigiani empolesi – e in particolare a Goffredo Vignozzi, insieme ad Aldo Giuntoli – che lo sforzo di mantenere la memoria delle loro esperienze per conquistare la libertà e la democrazia nei lunghi anni del regime fascista, si concretizzò nell’esigenza di darle continuità e organicità. A questo proposito fu tra i promotori più convinti del Centro di documentazione sull’antifascismo, la resistenza e la storia contemporanea, istituito a Empoli nel 1992,  e della necessità di promuovere ricerche approfondite sull’antifascismo nell’area empolese,  che sono state realizzate nel decennio successivo.

Consigliere nazionale e Presidente della sezione empolese dell’Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti (ANPPIA), nel 1995 raccolse e rielaborò le schede dei perseguitati politici dell’Empolese Valdelsa, che furono pubblicate nel volume Era la resistenza. Il contributo di Empoli alla lotta contro il fascismo e per la liberazione. L’elenco comprende 446 perseguitati politici, processati e condannati dal Tribunale speciale per la difesa dello stato o dalle Commissioni provinciali al carcere o ad altre pesanti imposizioni restrittive della libertà e testimonia la ricchezza di un tessuto sociale e politico che si oppose al fascismo.

Lo ringraziamo per la sua vitalità e per la passione per la memoria storica e la fiducia nel futuro che ha saputo trasmettere.

Fonte: Comune di Empoli - Ufficio Stampa

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