Rossellino, Botticini e Masolino: i tesori del Museo della Collegiata svelati in due incontri

Cristina Gelli

Un fine settimana, il prossimo, che vede al centro degli eventi culturali il Museo della Collegiata e i suoi tesori, uno degli scrigni più preziosi del centro storico di Empoli.

VENERDI’ con BOTTICINI, ROSSELLINO e PAGANINI - Tutto avrà inizio venerdì 17 alle 21.30 con il primo appuntamento di Parole e Musica nei Musei. Protagonista della serata sarà il tabernacolo di San Sebastiano, opera sublime tra quelle conservate nella pinacoteca, realizzata intorno al 1476 dalle sapienti mani di Francesco Botticini (Firenze 1446-1498) per la parte pittorica e Antonio Rossellino (1427-1479) per quella scultorea. Sarà la storica dell’arte Cristina Gelli a narrarne le vicende e a illustrarne la trama sottesa. Una serata dal fascino indiscusso che vedrà poi risuonare le note di Niccolò Paganini. Giovanni Angeleri e Michele Trenti proporranno un programma riferito a vari periodi della sua produzione per il duo violino-chitarra.

SABATO con MASOLINO - Sabato pomeriggio alle 17.30, poi, al Cenacolo degli Agostiniani, tornerà l’ormai consueto appuntamento con la rassegna ‘I luoghi della città. Incontri per la conoscenza del patrimonio di Empoli’. Sarà la volta di Angelo Tartuferi che parlerà di Masolino a Empoli. Direttore della Galleria dell’Accademia di Firenze dal maggio 2013, Tartuferi è esperto di pittura, in specie di quella fiorentina tra Duecento e Quattrocento; nel 2012 ha curato la mostra e il relativo catalogo Bagliori dorati. Il Gotico Internazionale a Firenze 1375-1440, nella quale venne esposto, tra gli altri capolavori e in una cornice mobilissima, anche il Vir dolorum di Masolino, conservato nel Museo della Collegiata di Empoli. Proprio a Masolino, alle cui opere e fortuna Angelo Tartuferi ha dedicato vari studi, è dedicata la conferenza empolese. In essa si cercherà di fare luce sulle origini di Masolino, sulla sua 'preistoria', per illustrare come si era formato il pittore che nel 1424 lavora a Empoli dove riceve 74 fiorini d'oro dalla Compagnia della Santa Croce per affrescare la cappella, di suo patronato, in Santo Stefano degli Agostiniani. Verranno presentati  gli artisti che all'epoca rappresentavano il suo punto di riferimento, per poi discutere in dettaglio le opere che ha lasciato in città. Si cercherà infine di dimostrare che ad Empoli, Masolino, doveva essere venuto anche qualche tempo prima del 1424.

 

Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa

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