
Fiorentina-Juventus 0-3 (0-2) nel ritorno della semifinale di Coppa Italia (andata 2-1, bianconeri qualificati per la finale).
Una Juventus "forte fisicamente" e "migliorata nel gioco e nella gestione di palla", completa in tutto, nonostante assenze pesanti, ha fatto una "impresa" e ha "meritato la finale anche con un po' di fortuna" contro una Fiorentina "che non ha nulla da rimproverarsi". I virgolettati di Massimiliano Allegri, i primi tre, e di Vincenzo Montella, nel dopo partita fotografano il ritorno di una semifinale di Coppa Italia che pochi avrebbero pronosticato finisse così. "Abbiamo fatto un'impresa. Di questo si tratta, vincere 3-0 qui a Firenze - ha detto senza mezzi termini il tecnico bianconero -, viola sono una delle squadre più in forma e con noi hanno trovato difficoltà".
Parlando delle numerose assenze che non hanno inficiato la prova della Juventus, Allegri ha spiegato: "Ne abbiamo avuto diverse durante l'anno, e continuiamo ad averle, ma il gruppo ha dei valori importanti anche a livello caratteriale e chi gioca fa sempre la sua parte, come oggi Matri. Comunque siamo migliorati come gioco e come velocità". Guardando avanti, l'allenatore ha ammesso che il momento è decisivo: "Ora cerchiamo di arrivare in semifinale di Champions League, il Monaco è avversario più complicato di quel che sembra. Abbiamo ancora margini: più i singoli migliorano e più la squadra gioca bene". "Ci ha battuto una squadra forte fisicamente e tecnicamente - ha detto a sua volta Montella -.
La Juventus ha meritato, anche se è stata fortunata negli episodi. Il gol annullato a Salah? La spinta non giustificava il fallo e l'annullamento, se fossimo in vantaggio sarebbe stato diverso ma non mi attacco a questo. Loro nel complesso sono stati superiori. Dispiace per i nostri tifosi che ci hanno incitato fino alla fine, continueremo per loro in campionato e in Europa League. Proviamo amarezza ma non abbiamo nulla da rimproverarci. Andiamo avanti a testa alta". Anche Diego e Andrea Della Valle non drammatizzano la sconfitta e guardano avanti: "Avremmo vinto volentieri contro la Juventus ma sportivamente poi chi vince ha ragione - ha detto l'imprenditore - Dobbiamo giocare come sappiamo: siamo una bella società, un gruppo coeso con un buon allenatore". "Non posso rimproverare niente ai ragazzi - ha affermato il fratello Andrea -. "Adesso crediamo nel terzo posto e pensiamo di andare in finale di Europa League a Varsavia".
Della Valle "Peccato, volevamo vincere"
"Avremmo vinto volentieri questa sera contro la Juventus ma sportivamente poi chi vince ha ragione. Gli obiettivi? Abbiamo ancora il campionato, dobbiamo giocare come sappiamo: siamo una bella società, un gruppo coeso con un buon allenatore. La bacheca della Fiorentina è sempre vuota? Andrea è ancora giovane, c'è ancora tempo di alzare una Coppa". Queste le parole del patron viola Diego Della Valle al termine della partita persa 3-0 con la Juventus, che ha eliminato la Fiorentina dalla Coppa Italia ad un passo dalla finale. Sulla stessa lunghezza d'onda anche Andrea Della Valle: "Purtroppo gli episodi decidono le gare. Non posso rimproverare niente ai ragazzi. Avevamo impostato bene i primi 20 minuti. Adesso subito reagire a testa alta, c'è il campionato e l'Europa League. Il gol di Salah? Lui mi ha detto di non aver fatto fallo. Purtroppo questo è il calcio, quando commetti degli errori contro le grandi squadre paghi subito". "Adesso crediamo nel terzo posto e pensiamo di andare in finale di Europa League a Varsavia. Questi sono i nostri obiettivi - ha proseguito - La Fiorentina è una grande squadra che fa sognare tutta una città. Purtroppo siamo usciti a un passo dalla finale di Coppa Italia. Giuseppe Rossi? Speriamo torni presto, vediamo. Non c'è fretta per il suo recupero".
Fiorentina (3-5-2): Neto 6.5, Savic 5, Gonzalo Rodriguez 5 (38' st Tomovic sv), Basanta 5, Joaquin 5.5 (21' st Diamanti 6), Mati Fernandez 4.5, Aquilani 4, Borja Valero 4.5, Alonso 5.5, Gomez 5 (27' st Babacar sv), Salah 5.5. (31 Rosati, 4 Richards, 23 Pasqual, 16 Kurtic, 6 Vargas, 38 Rosi, 32 Lazzari, 72 Ilicic, 9 Gilardino). All.: Montella 5.
Juventus (4-3-1-2); Storari 6, Padoin 6, Bonucci 7, Chiellini 6.5, Evra 6, Vidal 6, Marchisio 7, Sturaro 6.5, Pereyra 7, Matri 7 (29' st Coman sv, 44' Llorente sv), Morata 5. (1 Buffon, 34 Rubinho, 15 Barzagli, 26 Lichsteiner, 5 Ogbonna, 17 De Ceglie, 39 Marrone, 7 Pepe). All.: Allegri 7
Arbitro: Massa di Imperia 5.5
Reti: nel pt, 21' Matri, 44' Pereyra; nel st, 14' Bonucci
Angoli: 7-3 per la Fiorentina
Recupero: 0' e 4'
Espulsi: Morata per gioco falloso
Ammoniti: Sturaro, Chiellini per proteste, Marchisio e Gonzalo Rodriguez per reciproche scorrettezze, Mati Fernandez e Vidal per gioco falloso
Spettatori: 30.4436, incasso 1.023.272 euro.
** I GOL ** - 21' pt: Borja Valero perde palla, Marchisio si invola sulla destra da cui fa partire un cross, Gonzalo Rodriguez e compagni pasticciano, ne approfitta Matri che segna - 44' pt: Pereyra pronto e rapido ad eludere il controllo di Basanta e a raccogliere il pallone respinto da Neto sul tiro di Morata - 14' st: Bonucci concretizza il corner battuto da Marchisio con un tiro secco e potente.
Cronaca della gara
Anche senza Pirlo, Pogba e, in extremis Tevez, la Juventus è riuscita a espugnare il Franchi superando la Fiorentina per 3-0 e conquistando così l'accesso alla finale di Coppa Italia. Un'impresa, come l'ha definita a caldo Massimiliano Allegri, che certifica la superiorità dei bianconeri a livello nazionale. E' stato l'ex Matri, alla prima da titolare, dentro per sostituire l'asso argentino fermato da un infortunio muscolare, a sbloccare il match dopo appena 21', poi lo scatenato Pereyra ha raddoppiato poco prima dell'intervallo e quindi Bonucci, su corner di Marchisio, ha timbrato il 3-0 che di fatto ha spento i sogni della Fiorentina.
Allegri aveva detto di crederci e aveva ragione: anche con una squadra priva di molti titolari (durante il riscaldamento si è infortunato ai flessori pure Lichsteiner, al suo posto Padoin) il tecnico bianconero sapeva che la rimonta era possibile anche dopo la sconfitta per 2-1 subita contro i viola un mese fa a Torino. Unico neo: l'espulsione nel finale di Morata per un fallo da dietro su Diamanti che costerà allo spagnolo la finale. Una vera sciocchezza seppur sanzionata esageratamente dalla modesta direzione di Massa. Mancherà nella finale di giugno pure Marchisio, al rientro dopo l'infortunio al ginocchio che tanto ha fatto discutere in nazionale: il centrocampista, diffidato, è stato ammonito per un inutile battibecco con Gonzalo Rodríguez. La Fiorentina è uscita comunque fra gli applausi dei suoi tifosi che hanno continuato ad incitarla anche quando era sotto di tre gol.
Ha però perso l'ennesima occasione la squadra viola: Diego e Andrea Della Valle in tribuna erano delusi come del resto tutti i tifosi, ma è anche vero che Montella e i suoi restano in corsa per l'Europa League e un piazzamento importante in campionato. I viola hanno pagato l'assenza contemporanea dell'infortunato Pizarro e dello squalificato Badelj cosicché il centrocampo ha sofferto da subito la verve di Pereyra e compagni: senza riuscire a far gioco la Fiorentina ha faticato a innescare le sue bocche di fuoco, da Gomez (sostituito a metà ripresa con Babacar) a Salah che pure aveva iniziato bene illudendo il popolo viola che potesse replicare le prodezze della semifinale d'andata, vinta dalla Fiorentina con una sua doppietta. All'egiziano è stato annullato un gol sullo 0-0 per una spinta a Padoin evidente, poi Chiellini e Bonucci lo hanno controllato senza troppi affanni. Anche a Gonzalo Rodríguez è stata annullata una rete al 37' del primo tempo, sullo 0-1, per fuorigioco. Ma è stata sempre la Juve a dominare in lungo e largo, come non era stato l'anno scorso quando sempre al Franchi i bianconeri eliminarono i viola dall'Europa League (una maledizione per Montella e i suoi) con una punizione di Pirlo che neutralizzò l'1-1 dell'andata. Stavolta non ci fosse stato Neto il punteggio avrebbe anche potuto essere più rotondo. Tre a zero, come a Dortmund contro il Borussia: miglior viatico in attesa della imminente sfida di Champions League con il Monaco non potrebbe esserci.
Montella, amarezza ma nulla da rimproverarci
"Ci ha battuto una squadra forte fisicamente e tecnicamente. La Juventus ha meritato anche se è stata fortunata negli episodi, noi proviamo amarezza ma non abbiamo nulla da rimproverarci". Così l'allenatore della Fiorentina, Vincenzo Montella, commenta ai microfoni di Rai Sport la sconfitta nella semifinale di Coppa Italia da parte dei bianconeri.
"Il gol annullato a Salah? La spinta non giustificava il fallo e l'annullamento - dice ancora il tecnico -, se andavamo in vantaggio sarebbe stato diverso ma non mi attacco a questo. Loro nel complesso sono stati superiori. Dispiace per i nostri tifosi che ci hanno incitato fino alla fine, continueremo per loro in campionato e in Europa League. Andiamo avanti a testa alta".
Pereyra, abbiamo dimostrato che siamo forti
"Abbiamo dimostrato di essere forti, all'altezza di una gara complicata e contro una avversaria difficile. Abbiano preparato bene partita e abbiamo meritato l'accesso alla fina". Lo ha detto lo juventino Pereyra, autore di uno dei tre gol bianconeri della semifinale di ritorno di Coppa Italia, ai microfoni di Rai Sport.
"Ora lavoriamo per continuare su questa strada - ha proseguito il giocatore, riferendosi alle tre competizioni che vedono impegnata la Juve -, ma andiamo piano piano, cominciando a pensare alla prossima partita con il Parma".
Allegri, abbiamo fatto un'impresa
"Abbiamo fatto un'impresa. Di questo si tratta, vincere 3-0 qui a Firenze. I viola sono una delle squadre più in forma e con noi hanno trovato difficoltà". Queste le prime parole dell'allenatore della Juve, Massimiliano Allegri, nel commentare su Rai Sport l'accesso alla finale di coppa Italia ai danni della Fiorentina.
"La squadra sta bene a livello atletico - ha spiegato il tecnico toscano -, siamo migliorati nel gioco e nella velocità della palla. Stasera abbiamo fatto bene sia la fase offensiva sia quella difensiva e anche nella gestione del gioco. Siamo in un momento decisivo e ora cerchiamo di arrivare in semifinale di Champions League, visto che avversario il Monaco è più difficile di quel che sembra".
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