
Stranieri richiedenti asilo politico inseriti in percorsi di cittadinanza attiva, da integrare nel tessuto sociale del territorio attraverso il loro impiego in attività di volontariato a favore della collettività. E’ l’idea che il Comune di San Casciano, in accordo con la Cooperativa Oxfam Intercultura e le associazioni del territorio, proporrà ai diciannove profughi, giunti a San Casciano da Lampedusa alloggiati presso l’Hotel Mary, secondo quanto stabilito dalla Prefettura di Firenze.
“Il nostro obiettivo – spiega l’assessore alle Politiche sociali Elisabetta Masti - è quello di garantire una permanenza che sia la più serena possibile per i giovani richiedenti asilo e la nostra comunità; dopo aver attivato un dialogo con la cooperativa vincitrice del bando indetto dalla Prefettura e con le associazioni locali, ci rendiamo disponibili a proporre percorsi di inserimento di questi ragazzi a titolo di volontari. Ricordiamo che per legge i richiedenti asilo non possono svolgere lavori remunerati durante il periodo di permanenza e in attesa della verifica dei requisiti da parte della commissione ministeriale, in questa fase cercheremo di accompagnare i progetti di formazione e apprendimento della lingua italiana coordinati dalla cooperativa con percorsi di inserimento e attività legate al decoro urbano e alla sostenibilità ambientale, come la pulizia e la manutenzione del verde pubblico, ovviamente le attività saranno decise sulla base delle inclinazioni e delle attitudini di ciascun profugo”.
“Pur non avendo alcuna competenza istituzionale e amministrativa sulla vicenda – aggiunge - il sindaco Massimiliano Pescini - si ritiene giusto favorire la piena applicazione dei protocolli internazionali dell’accoglienza attraverso il proprio compito di rappresentanza complessiva della comunità. La presenza di associazioni di volontariato, così attente e attive sul territorio, potrà consentirci di sviluppare progetti condivisi e tesi a migliorare il soggiorno temporaneo dei diciannove ragazzi che hanno attraversato un tratto di mondo per giungere in Europa. La collaborazione è importante nell’interesse di tutti, della comunità e degli ospiti”. I cittadini stranieri rimarranno a San Casciano per il periodo necessario ad ottenere lo status di rifugiato e i relativi documenti. L’operazione, in tutti i suoi aspetti, logistici e finanziari, comprensivi della sistemazione e dell’accoglienza nella struttura stabilita, è gestita e coordinata dalla Prefettura di Firenze.
Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti fiorentino
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