Detenuto morto a Sollicciano, Radicali: "Stato incapace, assicurare diritto alla salute"

La manifestazione radicale a Firenze

Dopo la notizia diffusa dall'Osapp sulla morte (probabilmente per infarto, ndr) di un detenuto nel carcere di Sollicciano, sono intervenuti Maurizio Buzzegoli e Massimo Lensi, rispettivamente segretario e presidente dell'Associazione radicale "Andrea Tamburi": <<Aldilà della causa della morte del detenuto, è preoccupante questo aumento del tasso di decessi nelle carceri toscane: lo Stato è incapace di custodire i propri cittadini>>.

Buzzegoli e Lensi si soffermano sul problema della salute in carcere: <<Secondo un'indagine dell'Agenzia Regionale della Sanità,  il 71,8% dei detenuti toscani è affetto da almeno una patologia, spesso incompatibile con la detenzione: una difficoltà che si acuisce vista l'assenza di livelli assistenziali sanitari adeguati.>>.

Infine i due esponenti radicali ricordano l'impegno della segretaria di Radicali Italiani: <<Rita Bernardini è giunta al 30° giorno di sciopero della fame per proporre l'amnistia: unica soluzione in grado di porre fine a questa crudele mattanza che avviene nelle carceri italiane>>.

Fonte: Radicali Firenze

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