
Poste Italiane decide di rimandare il piano di razionalizzazione degli uffici postali, ma l’Unione Valdarno Valdisieve mantiene ancora alta l’attenzione sull’argomento. Nell’ultimo consiglio è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno proposto dal gruppo consiliare “Centrosinistra per l’Unione” che ha come tema proprio la riduzione dei servizi postali.
Nel documento si parla in particolare della possibile chiusura dell’Ufficio Postale di Pomino e della riduzione di orario per quello di San Godenzo, se questo avvenisse secondo il consiglio dell’Unione si arriverebbe ad eliminare e ridurre “servizi indispensabili per le nostre località montane e marginali”.
In particolare, poi, nel documento ci si preoccupa soprattutto per gli anziani e per le persone con ridotta mobilità che al pari di tutti “dovrebbero essere messe nelle condizioni di poter usufruire di un servizio pubblico, in linea di principio, universale”. Il consiglio dell’Unione ricorda anche che sono stati numerosi i disagi che si sono verificati in quelle località montane dove gli uffici postali sono stati chiusi. Negli stessi disagi si troverebbero anche gli abitanti di Pomino che avrebbero il primo ufficio postale a ben 12 km, o quelli di Castagno D’Andrea che, nei giorni di chiusura di San Godenzo, si troverebbero a ben 17 km dal primo ufficio disponibile.
Per tutti questi motivi secondo il consiglio dell’Unione “Poste Italiane dovrebbe motivare le proprie decisioni. Queste non potranno essere suffragate da una semplice questione di legittimità o rispetto della normativa, bensì dovrebbero essere giustificate nel merito attraverso il rispetto di criteri di buon andamento e universalità del servizio erogato”.
L’Unione di Comuni quindi si farà promotrice, nelle opportune sedi istituzionali, di tutte le iniziative utili a scongiurare il progetto di tagli di Poste Italiane auspicando che “Poste Italiane smetta di utilizzare il Valdarno e la Valdisieve come territorio sul quale mettere in atto politiche aziendalistiche, si ricordi che eroga anzitutto un servizio pubblico e finisca di prendere decisioni che vanno sempre a scapito dei più deboli”.
“Sono soddisfatto – esclama Aleandro Murras Presidente dell'Unione – che l'ordine del giorno si stato approvato all'unanimità. L'unione di Comuni appoggerà tutte le iniziative tese a scongiurare le chiusure degli Uffici Postali e le riduzioni del servizio; sosterrà i ricorsi al TAR intrapresi dai comuni, e inviterà, se non cambiano atteggiamento, tutti i cittadini a boicottare poste italiane, ritirando i conti correnti postali”.
Fonte: Ufficio Stampa Associato Unione Comuni Valdarno Valdisieve e Comuni di Londa, Pelago, Reggello, Rufina, San Godenzo
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