Contratto terziario, Confesercenti: "Ribadiamo la volontà di portare avanti il confronto"

foto d'archivio

Confesercenti ribadisce la ferma volontà di portare avanti il confronto negoziale con i sindacati, per arrivare ad un rinnovo contestuale dei contratti di terziario e turismo che però tenga conto del difficile scenario economico e dell’ancora grave situazione in cui versano gran parte delle PMI dei due settori. L’auspicio è di riuscire a definire entrambi i rinnovi contrattuali entro l’estate. Nel frattempo per Confesercenti e per le imprese aderenti del settore terziario continuerà ad avere vigenza il contratto scaduto alla fine del 2013.

Nonostante i timidi segnali di ripresa dell’economia, il mercato interno rimane sostanzialmente fermo. La domanda è ancora insufficiente, dice il Direttore di Confesercenti Toscana Massimo Biagioni, mentre continua l’emorragia di imprese di piccole e medie dimensioni nei settori del commercio, dei servizi e della ristorazione.

Esiste inoltre un progressivo calo del tasso di sopravvivenza delle attività: nel turismo, quasi 6 imprese su 10 scompaiono nei primi tre anni di vita, mentre nel commercio cessa prematuramente un’attività su due. Per le PMI la ripresa non è ancora arrivata, ed i recenti miglioramenti del mercato interno riguardano soprattutto le imprese più strutturate. Anche l’incremento delle vendite registrato a gennaio riguarda le grandi superfici (+3,2%), mentre le minori sono a +0,2%.

In questa fase tanto complessa la priorità deve essere la tenuta delle PMI, che solo così possono continuare a garantire occupazione e valore aggiunto per il Paese. Il rinnovo del contratto deve quindi tenere conto delle difficoltà e recepire le esigenze delle imprese con meno di 9 dipendenti, che garantiscono l’occupazione del 50% circa dei 6 milioni di lavoratori del commercio, del turismo e dei servizi. Il Direttore toscano di Confesercenti ha confermato la volontà dell’associazione per una trattativa tesa a definire i rinnovi dei contratti del terziario e del turismo, a condizione che in entrambi i settori vengano valorizzati ruoli e specificità delle PMI, nell’ottica di mantenere i livelli occupazionali, sostenere la ripresa e garantire maggiore stabilità alle PMI.

Fonte: Ufficio Stampa Confesercenti Toscana

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