
Così Simone Naldoni, consigliere regionale del Partito democratico risponde all’esponente di Fdi Paolo Marcheschi sulla questione di Villa Donatello.
“Quella di posticipare il termine della convenzione tra Regione Toscana e Villa Donatello è una strada che la stessa proprietà della clinica non vuole percorrere. Non è dunque una scelta che dipende dalla Regione. E’ vero, quella suggerita da Marcheschi sarebbe un'opzione che probabilmente offrirebbe un po’ di respiro a tutti quegli infermieri e operatori che sono stati messi in mobilità da Unipol, e ai quali va tutta la mia vicinanza. Ma non sarebbe una soluzione definitiva, questo va detto. Rimanderebbe di qualche mese il nodo da sciogliere e basta. Io credo invece che servano soluzioni di lungo periodo, al fine di tutelare realisticamente tutte le professionalità coinvolte in questa vicenda e, insieme, la qualità dei servizi rivolti ai cittadini. Rimandare serve a ben poco. Spetta proprio alla politica trovare soluzioni concrete e di ampio respiro”.
Bambagioni (PD): "L’obiettivo di tutti deve rimanere quello di trovare una soluzione che tuteli il futuro occupazionale dei lavoratori"
«Sono al fianco dei lavoratori, che vanno sostenuti perché svolgono un servizio qualificato e utile per tutti i cittadini». Commenta così il consigliere regionale Paolo Bambagioni (PD) le rinnovate proteste dei lavoratori di Villa Donatello contro l'annuncio di Unipol, proprietaria della casa di cura fiorentina, di 46 esuberi dopo la fine della convenzione con la Regione Toscana.
«I lavoratori richiedono un incontro con la Regione Toscana per chiedere una proroga della convenzione con il sistema sanitario regionale. Credo che l’obiettivo di tutti debba rimanere quello di trovare una soluzione che tuteli il futuro occupazionale di queste persone, visto anche il servizio di eccellenza svolto finora da Villa Donatello, da anni punto di riferimento storico tra le strutture sanitarie».
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