Contributi all'affitto, l'Unione Inquilini: "I fondi sono regionali, il Comune li integri con altri soldi"

(foto archivio)

"Non possiamo che rispondere alle dichiarazioni rilasciate alla stampa e contenute in una nota del Comune di Castelfranco di Sotto. In particolare, nella suddetta si affermava: “L'erogazione del contributo per il pagamento dell'affitto è un impegno che la giunta Toti vuole portare avanti anche in futuro, dimostrando sensibilità nei confronti di problemi rilevanti per le fasce sociali economicamente più deboli.”

Si vuole far notare che in realtà il comune di Castelfranco di sotto non ha tirato fuori “il becco di un quattrino”, da quello che sembra emergere dalla delibera di giunta che ha approvato il contributo per l'integrazione dei canoni di locazione per l'anno 2014.

In realtà, il comune ha semplicemente approvato l'erogazione di fondi regionali che devono essere erogati per legge e non ha aggiunto niente al suddetto fondo, a differenza di molti comuni che provvedono in questo senso (!!).

Così, non comprendiamo come si possa affermare che la giunta “ vuole portare avanti anche in futuro” una simile erogazione. Per maggiore chiarezza , il suddetto è un impegno che il comune deve portare avanti perché obbligato per legge.

Così, detto tutto ciò invitiamo pubblicamente il Comune ad integrare il suddetto fondo, invece che fare simili proclami, in cui il risultato, speriamo non voluto, è stato quello di farsi belli con i soldi altrui.

Non solo, abbiamo incontrato oramai tempo fa l'assessore al sociale del Comune di Castelfranco di Sotto per chiedere di poter valutare l'introduzione nel comune di Castelfranco di Sotto i contratti concordati (cd. 3 + 2) che permetterebbero un risparmio per l'inquilino ed anche per il proprietario di casa permettendo a questi ultimo di pagare meno tasse, cioè passare dal 21% al 10 % di cedolare secca.

Dal suddetto incontro seppur passato anto tempo non abbiamo ancora ricevuto risposta alcuna.

Chiariamo che non vogliamo con il presente comunicato stampa polemizzare, ma invitiamo il Comune di Castelfranco di Sotto a fare due cose: 1. integrare il fondo per il contributo agli affitti su cui hanno deliberato; 2. convocare le rappresentanze sindacali dei proprietari e degli inquilini per veder se c'è la possibilità di introdurre nel Territorio del Comune di Castelfranco i contratti concordati come ha fatto il Comune di Santa Maria a Monte ed ai quali sono già interessati i comuni limitrofi, come ad esempio San Miniato".

Fonte: Unione Inquilini sezione Valdarno inferiore

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