
Il Consigliere Regionale di Sinistra Ecologia e Libertà Mauro Romanelli è stato presente oggi al presidio degli insegnati presso l’Ufficio Scolastico Regionale in via Mannelli a Firenze ed è stato ricevuto insieme a una delegazione delle forze sindacali dal Direttore provvisorio Bacaloni.
“Sono molto solidale con le proteste degli insegnanti, che da anni lamentano una moltitudine di problemi, che tuttavia potrebbero essere sintetizzati in un solo concetto: un disinteresse, un disimpegno, oltre che una mancanza di ascolto, da parte dei Governi e della classe politica di questo Paese verso la scuola pubblica”.
“Le forze sindacali tutte hanno espresso una critica nettissima al disegno ʺrenzianoʺ basato sull’autoritarismo e la discrezionalità del Direttore Scolastico e la gravità del mettere insieme, quasi in una inaccettabile logica di scambio, le riforme con le assunzioni dei precari: quest’ultimo provvedimento è un dovere di civiltà, richiesto anche da una sentenza in sede europea, che non può essere appunto condizionato all’esito politico di una riforma di parte”.
“In sintesi, la richiesta delle forze sindacali unanime è stata di procedere in via prioritaria alla risoluzione del problema dei precari, senza guerre tra poveri, giacché questi anni di continui cambiamenti normativi hanno generato diversi tipi di precarietà che spesso, fatalmente, configgono tra loro: non possiamo che sostenere queste richieste unitarie, che ci paiono più che ragionevoli e doverose in un paese civile”.
Durante l’incontro il Consigliere Romanelli parlando della Regione ha anche ricordato la vicenda delle sezioni Pegaso e sottolineato la gravità del tema della dispersione scolastica che in Toscana è superiore alla media nazionale.
Fonte: Consiglio Regionale della Toscana
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