Approvato il Bilancio, Amato: "Ben 57 milioni di entrate 'incerte'". Xekalos: "Il Sindaco dovrebbe confrontarsi con i cittadini"

Arianna Xekalos

Dopo una maratona lunga 12 ore il Consiglio comunale di Firenze ha approvato con 23 voti a favore (PD) e 7 contrari (FI, SEL-FRS, M5S, FdI e Gruppo Misto) il Bilancio annuale 2015, bilancio pluriennale 2015-2017, bilancio armonizzato 2015-2017, piano triennale investimenti, programma triennale dei lavori pubblici, relazione previsionale e programmatica e piano delle alienazioni e valorizzazione.

 

Approvato anche l’Ordine del Giorno dei consiglieri del Partito Democratico Stefania Collesei, Alessio Rossi, Cecilia Pezza, Francesca Nannelli, Benedetta Albanese, Serena Perini, Luca Milani, Niccolò Falomi, Leonardo Bieber e Domenico Antonio Lauria collegato alla proposta di Delibera consiliare n. 127/2015 “Per garantire il livello qualitativo delle scuole dell’infanzia pubbliche”. Questo l’Ordine del Giorno approvato. IL CONSIGLIO COMUNALE Preso atto delle difficoltà di bilancio cui sono stati sottoposti gli Enti Locali, compreso il nostro Comune; Tenuto conto che agli Enti Locali oltre che ai limiti economici sono stati posti anche vincoli alle assunzioni, limitando fortemente il turn over del personale; Osservato che per fare fronte a tali difficoltà sono state prese misure di contenimento della spesa , ivi compresa quella del personale, e in particolare sul fronte degli insegnanti di scuola dell’infanzia; Richiamato come il sistema della scuola dell’infanzia comunale di Firenze costituisca un modello, non solo dal punto di vista di sussidiarietà nei confronti dello Stato che non riesce a coprire il fabbisogno dell’utenza, ma anche e soprattutto sotto il profilo didattico-educativo, consolidato nel corso del tempo; Considerato che la scuola dell’infanzia del Comune di Firenze si avvale di insegnanti costantemente aggiornati e formati, di coordinatori pedagogici per ogni plesso, di un coordinamento pedagogico comunale; Rilevato che il Comune di Firenze ha indetto nell’autunno 2014 un concorso per sette insegnanti di scuola dell’infanzia; Visto che vi sono in Italia 23.000 insegnanti di scuola dell’infanzia statale che hanno maturato il diritto all’assunzione a tempo indeterminato; Visto che per l’anno scolastico 2015/2016 l’Amministrazione ha individuato una modalità di gestione e organizzazione del servizio di scuola dell’infanzia per un anno, tramite affidamento in appalto , tesa a conservare il funzionamento complessivo delle sezioni in essere; CHIEDE Che tale modalità di gestione abbia tutti i requisiti per garantire la qualità del servizio educativo pomeridiano che si va ad aggiungere al tempo scuola; Che la costruzione di questa nuova modalità di gestione coinvolga il personale della scuola dell’infanzia, le famiglie e i sindacati ed il Consiglio Comunale; Che si condivida con le parti sociali interessate la riorganizzazione del servizio per l’individuazione delle priorità da assicurare nell’appalto del servizio; Che fin da subito si proceda alla definizione di un piano in grado di costruire una prospettiva di mantenimento del modello educativo fin qui consolidato, con personale pubblico a tempo indeterminato aprendo un tavolo col Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.

 

IL DIBATTITO

 

Amato (Gruppo Misto): "Nardelladipende da Ferrovie, dalle multe e dalla tassa di soggiorno" “Il bilancio comunale di previsione 2015 sembra soprattutto un bilancio virtuale - spiega la consigliera del Gruppo Misto Miriam Amato - perchè molte risorse in entrata sono sulla carta e dipendono dalle Ferrovie, dalle multe ai fiorentini e dalla tassa di soggiorni dei turisti. Sono infatti circa 57 milioni di euro di investimenti sulla viabilità, che dipendono soprattutto da futuri e incerti trasferimenti da RFI, che sono in larga parte vincolati dalla partenza dei lavori di scavo del tunnel: sarà anche per questo motivo che il sindaco Nardella si preoccupa, se i cantieri AV rischiano il blocco definitivo per le inchieste della magistratura. Altri 49 milioni di presunte entrate dovrebbero arrivare dalle multe ai fiorentini, quasi 3 milioni in più rispetto al 2014, immaginando così nei prossimi mesi forme di accanimento nei confronti degli automobilisti, specialmente riguardo al parcheggio. Infine maggiori introiti verrebbero dalla spremitura dei turisti con 26,3 milioni dall-imposta di soggiorno e dal relativo aumento (+3,25 mln di gettito previsto) e dai bus turistici (+2,1 mln). E' quindi evidente la precarietà di parte significativa del bilancio nel suo insieme, destinato a una maggiore incertezza se, come probabile, le risorse da RFI tarderanno ad arrivare o addirittura l'amministrazione dovrà proprio rinunciarci a causa del blocco sine die del sotto attraversamento Alta Velocità. Intanto togliamo alla scuola pubblica per dare al privato, per scelta politica e non per esigenza. Oggi il sindaco ha dichiarato che le multe servono per correggere i comportamenti scorretti degli automobilisti, vorrei sapere - conclude la consigliera Amato - se ricorda l'episodio in cui lui stesso a bordo di un auto blu è arrivato scorrazando fra la folla in piazza della Signoria.

 

Collesei, PD: Un bilancio condivisibile ma sulla scuola posizioni diverse "Un bilancio condivisibile, di slancio nonostante i pesanti tagli, quasi 45 milioni di euro. Un impegno - spiega la consigliera PD Stefania Collesei - che da impulso alle azioni amministrative della Città Metropolitana, allo sviluppo territoriale, che favorisce progetti con i Comuni contermini, che tiene in considerazione le periferie, che prevede importantissimi interventi per la mobilità. Si rilanciano i Quartieri, a partire dagli stanziamenti di bilancio, che in controtendenza aumentano complessivamente di più di 500.000 euro. Ma sulla linea indicata per il servizio di scuola dell'infanzia comunale sono in disaccordo e trovo che si debba avviare una riflessione profonda per la prospettiva futura. Per alcuni settori è accettabile e perfino auspicabile che il pubblico mantenga soltanto il suo ruolo regolatore, ma se questo vale per le pulizie o per il lavoro di falegname o di vetraio, non è proponibile per la scuola dell'infanzia, che necessita di personale stabile, formato, che abbia come datore di lavoro direttamente il pubblico, sia il Comune come lo Stato, non il privato o anche il privato sociale. Occorre procedere alla definizione di un piano di mantenimento del modello educativo fin qui consolidato - conclude la consigliera Collesei - aprendo fin da subito un tavolo col Ministero della Pubblica Istruzione".

 

Xekalos (Capogruppo Movimento 5 Stelle): “Il Sindaco dovrebbe sapersi confrontare con i cittadini” “Ringrazio il Sindaco che come sempre, arriva, fa il suo spot ricordando quanto è brava la Giunta e quant’è bella Firenze, e se ne va, senza ascoltare nessuno. Un bravo Amministratore – replica la capogruppo del Movimento 5 Stelle Arianna Xekalos – dovrebbe sapersi confrontare con i cittadini, ma anche con le minoranze politiche; e in sede di Consiglio Comunale il confronto non avviene quasi mai. Sempre il Sindaco nel suo discorso ha parlato di lotta alla corruzione: non serve andare troppo lontano per combatterla, le suggerisco di partire da Firenze, con la TAV; è da qui che sono partite le inchieste se non lo sapesse. Ha inoltre parlato di investimenti nell’istruzione: forse non lo sa, ma rispetto all’anno scorso i finanziamenti per l’istruzione pubblica sono diminuiti di quasi 2 milioni di euro; come sono diminuiti gli investimenti per il territorio e l’ambiente, come sono diminuiti anche i finanziamenti per la giustizia. Sono dati al quanto preoccupanti, soprattutto se pensiamo alle numerose cadute degli alberi dell’ultimo anno, come ad esempio l’episodio avvenuto nel Quartiere 4 , dopo il quale è intervenuta l’Amministrazione, e non prima. Il Sindaco inoltre ha parlato dei tagli agli enti locali: vorrei ricordargli – conclude Arianna Xekalos – che al Governo c’è la stessa forza politica presente anche a Firenze, le scelte politiche infatti, vanno nella stessa direzione. Infine ha parlato di incontri con i cittadini nel Quartiere 5: incontri che tanto chiarificatori non devono essere stati, dal momento che i cittadini continuano a chiedere risposte che non gli vengono date”.

 

Guccione e Del Re (PD) “Soddisfazione per l’approvazione dell’Odg che chiede di estendere l’esenzione IMU “Molto soddisfatti per l’approvazione (22 voti a favore, 3 non votanti) dell’Odg che chiede di estendere l’esenzione IMU anche ai nuovi insediamenti produttivi provenienti da trasformazione tramite perequazione di edifici non assoggettati ad IMU perché inagibili”. Questa la dichiarazione dei consiglieri del Partito Democratico Cosimo Guccione e Cecilia Del Re. “In questo modo – proseguono Guccione – cerchiamo di velocizzare la buona trasformazione della nostra città, incentivando nuovi investitori a riqualificare le zone più degradate della città!”. “Con questo Odg – conclude Del Re – uniamo l’intento della delibera sull’IMU oggi approvata – ovvero l’attrazione di nuovi investimenti sul territorio e la creazione di nuovi posti di lavoro – con la riqualificazione di quegli immobili non agibili presenti sul territorio di Firenze”

 

Cellai (FI): “Troppo poco ciò che questa amministrazione fa per le imprese”  “Troppo poco per le imprese. Le agevolazioni Imu e Tasi a favore delle imprese si confermano, ancora una volta, ben al di sotto delle aspettative e decisamente inferiori a quanto deliberato in molti altri comuni italiani. L’unica novità che possiamo registrare con favore è la scelta, alla quale abbiamo contribuito, di introdurre l’aliquota agevolata Imu per coloro che pagano per un immobile che gli è stato occupato abusivamente. Ci saremmo aspettati una parola sugli interventi a sostegno delle attività interessate dai cantieri della tramvia e sul loro rispetto in tempi e modalità. 500mila euro di sgravi fiscali sulla Tari non sembrano davvero un grande sforzo, e attendiamo che la giunta comunichi a breve di aver individuato almeno quei 200mila euro che occorrono per estendere queste agevolazioni alla categoria ‘uffici, agenzie e studi professionali’, come deciso dal consiglio comunale che di recente ha approvato il mio ordine del giorno in merito”.

 

Trombi (FRS): "Un bilancio squisitamente di destra e succube di Roma" “Sono rimasto sgomento di fronte alle affermazioni del sindaco - afferma il consigliere Trombi di Firenze Riparte a Sinistra - che definisce “di sinistra” l’operato dell’amministrazione, e ancor di più per l’entusiasmo del primo cittadino e della maggioranza di fronte ai tagli attuati dal governo, visto l’orgasmo di aggettivazioni superlative di cui il sindaco ci ha fatto partecipi nel raccontarci come la giunta si adopererà perché, per l’ennesima volta, i dettami di Roma vengano applicati con scrupolo nella nostra città". “Noi non abbiamo alcuna intenzione di essere i primi ad aprire la strada a pericolosi tentativi di privatizzare la pubblica istruzione" prosegue Trombi. “A noi non sembra di sinistra mettere i comuni nelle condizioni di poter svendere il proprio patrimonio, e tantomeno farlo appena se ne ha la possibilità; non ci sembra di sinistra dare a comuni come il nostro, desiderosi di farlo, una scusa per privatizzare servizi essenziali, come la scuola dell’infanzia; non ci sembra di sinistra tagliare le tasse a tutti in maniera indiscriminata - ci sembra invece una grave ingiustizia; non ci sembra di sinistra permettere che chi vince gli appalti sfrutti poi i lavoratori e le lavoratrici, usi i turni di lavoro come forma di mobbing e di pressione, abbassi la qualità dei servizi erogati, specie se si parla di cultura e istruzione - con il tacito assenso del Comune; non ci sembra di sinistra promuovere grandi opere che poi, sempre, finiscono per produrre malaffare e disastri ambientali". “Io contesto la ricetta, che il sindaco rivendica come “di sinistra”, per cui un comune che esternalizza, se coinvolge i privati nel suo disegno, allora sarebbe un comune di sinistra. Anzitutto ci sono dei servizi che non possono e non devono essere esternalizzati, perché è giusto che nessuno possa lucrarci sopra in alcun modo, perché sono servizi essenziali che abbiamo il dovere non solo di garantire - cosa di cui l’amministrazione si accontenta evidentemente - ma anche e soprattutto che devono essere di qualità, coerenti, organizzati in modo globale; che devono garantire la dignità e la professionalità di chi ci lavora, e garantire anche chi di questi servizi fa uso". “Per altro abbiamo già visto il modo con cui questa amministrazione gestisce i rapporti con il privato, basti pensare ai lavoratori e alle lavoratrici delle biblioteche: a noi sembra che l’amministrazione, una volta levatosi il pensiero, lasci tutto in mano ai privati, senza controlli seri, senza preoccuparsi dei lavoratori, senza preoccuparsi della qualità dei servizi…Quando non si assumono atteggiamenti accomodanti nei confronti di chi vuole investire a Firenze. Un comune di sinistra a nostro avviso pone ai privati paletti che non possono essere elusi, detta regole chiare e stringenti dal punto di vista ambientale, del mercato del lavoro, della qualità. Ricordiamo tutti la bella trovata di una nota catena, presentata come l’imprenditoria illuminata dal terzo millennio, che cercò di far firmare un infame documento ai propri lavoratori in perfetto stile fine milleottocento: è questo il modo con cui si trattano i privati vicini all’amministrazione? Dà bene la dimensione di quanto sia considerata autorevole e di sinistra la nostra amministrazione, se un'azienda pensa di potersi permettere di azzardare simili schifezze". “Sulla scuola, noi non siamo d’accordo con l’annuncio spot “noi non chiuderemo una sezione, nemmeno una classe”, è un annuncio puramente quantitativo, non c’è alcun riferimento alla qualità, ai lavoratori, ai nostri figli. E non ci raccontino che non ci sono alternative: sicuramente da soli non sono stati capaci di trovarle, ma ci sono eccome. Per noi il punto è “noi non solo non chiuderemo una classe, ma quella classe avrà la dignità di tutte le altre, con due insegnanti, inquadrati, pagati e riconosciuti come tali, non con un insegnante al mattino e il pomeriggio chissà quale educatore di chissà quale cooperativa con chissà quale programma”. Conclude Trombi.

 

Torselli (FdI-An) replica al Sindaco: “La sicurezza stradale non la si fa solo con le multe, ma anche mantenendo le promesse”

“Papà… Papà… Che differenza c’è tra la teoria e la pratica? Iniziava così una vecchia e famosa barzelletta su Pierino. E la risposta migliore è arrivata oggi dal sindaco Nardella e dalla giunta comunale: il bilancio 2015 del comune di Firenze doveva essere basato, in teoria, sulla tutela della famiglia e sugli aiuti ai settori economici più colpiti dalla crisi mentre, in pratica, per le famiglie aumentano le tariffe dei parcheggi e diminuisce l’età dei figli detraibili dalla TASI, così come per i settori colpiti dalla crisi aumenta la tassa di soggiorno e la tassa sull’occupazione del suolo pubblico”. Questo il commento di Francesco Torselli, capogruppo a Palazzo Vecchio di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, in merito al bilancio previsionale 2015, presentato oggi dal sindaco Nardella. “Vediamo nel dettaglio - spiega Torselli -: questi aiuti alle famiglie ed ai settori economici in difficoltà: le famiglie fiorentine non potranno più detrarre dalla TASI un bonus per ciascun figlio a carico, come accadeva in passato, se questo figlio avrà più di 18 anni (fino a quest’anno il bonus poteva essere detratto fino ai 26 anni di età del figlio), mentre un settore come quello del turismo, vitale per la nostra città, sarà tartassato dall’aumento della tassa di soggiorno, dalle tariffe per l’ingresso in città dei bus turistici e dall’aumento dei biglietti per i musei fiorentini. Per non parlare dell’aumento della COSAP, la tassa sull’occupazione del suolo pubblico che penalizza in maniera trasversale tantissimi settori produttivi ed economici cittadini”. “Un capitolo a parte - conclude il capogruppo di FdI-An - riguarda le multe e la sicurezza stradale. Il sindaco Nardella ha invitato l’opposizione a non parlare dell’aumento delle multe messe in bilancio, perché anche grazie a queste multe, secondo il sindaco, sarà migliorata la sicurezza stradale in una città che negli ultimi mesi ha già contato 9 vittime di incidenti stradali. Ebbene noi di questo argomento ne parliamo eccome, infatti se nel bilancio 2015 leggiamo un aumento di 2 Milioni e 700 Mila Euro derivanti da nuove multe elevate a danno dei cittadini, in città non troviamo alcuna traccia di quei lavori per la messa in sicurezza di via Pistoiese, la strada dove sono stati investite ed uccise la maggior parte di quelle vittime di cui parla il sindaco e che, rispondendo ad una nostra interrogazione, la giunta aveva detto di concludere entro il 31 di marzo 2015, ovvero entro oggi”.

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa

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