
“L’arte è mettersi in gioco” – è questo il motto e la molla, il fine e il mezzo, l’impulso del processo di creazione e di formazione del Progetto Yellow Submarine. Mettersi in gioco, partecipare, provare, osare, immaginare sono le attività piu importanti, piú importanti ancora del prodotto finale. Cos’è un’icona? Ne esistono di odierne? In che modo i mitici anni ’60, colmi di leggende e contraddizioni, sanno parlare ai giovani di oggi? Quanto è attuale il labirinto della cultura pop che quarant’anni fa i Beatles cantavano e Kubrick imprimeva su pellicola?
Da queste fertili premesse parte il nuovo tentacolare progetto di Firenza Guidi e del centro di arti performative ELAN Frantoio, da anni organizzatore di eventi a livello internazionale. Il progetto Yellow Submarine, che coinvolge da due mesi circa trecento bambini e ragazzi provenienti dalle scuole medie ed elementari dell’Istituto Comprensivo Sacchetti, avrà il suo epilogo negli spettacoli che si terranno il 30 e il 31 Marzo, alle ore 18, nella Casa Culturale di San Miniato Basso. Il giorno 30 presenteranno le classi quinte delle primarie i e il giorno 31 sarà la volta delle terze medie, Il plotone di ragazzi metterà in scena un flusso multidisciplinare che farà convergere proiezione, teatro, poesia e musica: l’obiettivo è riassumere l’ampio itinerario artistico-culturale-storico affronatato a scuola.
L’importanza dell’icona si è fermata alla Marilyn di Andy Warhol oppure continua a caratterizzare il presente nelle nuove espressioni del virtuale? Mentre social network e selfie portano il culto dell’immagine verso nuovi livelli, l’utopico “sottomarino giallo” metaforicamente accompagnato da ELAN nelle scuole è un luogo felice, con la sua valorizzazione della comunità oltre all’individuo, e sicuro, grazie al suo isolamento al riparo di ogni conflitto. La riflessione sulla guerra è un ulteriore tassello del progetto e connette didattica, musica e poesia, presente e passato, dai conflitti mondiali, al Vietnam, ai giorni nostri.
A patrocinare il progetto tramite i fondi P.E.Z. sono la Regione Toscana, la Provincia di Pisa e il Comune di San Miniato, oltre alla fondamentale commissione dell’Istituto Franco Sacchetti.
<<Per la scuola questo progetto rappresenta - commenta il Dirigente Scolastico Aido Fattori - un incentivo importante alla fantasia e allo sviluppo della creatività riflessiva su tematiche di rilevante importanza, aldilà della didattica di tutti i giorni>>.
Gli appuntamenti del 30 e del 31 sono quindi anche occasioni per focalizzarsi su quello che sta succedendo attorno a noi, con l’obiettivo di suscitare curiosità, partecipazione e riflessione e facendo leva sulla diversità come ricchezza. Gli eventi alla Casa Culturale incarneranno un’esperienza dalle molteplici facce e opportunità, costituendo una data da segnare sul calendario non solo per i genitori dei giovanissimi (e numerosissimi) protagonisti.
Fonte: ufficio stampa
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