
Lo scorso 20 marzo 2015 è scaduto il termine per il rinnovo degli abbonamenti da corrispondere alla S.I.A.E. per la diffusione di musica d’ambiente mediante strumenti meccanici e televisioni in pubblici esercizi, negozi di vendita oltre che negli alberghi e località ricettive in genere.
A distanza di poche ore già in data 22 marzo, domenica, alcuni uffici periferici della stessa, in particolare elevando verbali contenenti presunte violazioni per mancato pagamento.
Poiché spesso tali atti recano inesattezze e varie irregolarità al fine di costringere gli ignari esercenti o organizzatori a versare esosi compensi annuali, talvolta anche per brani non tutelati dalla stessa S.I.A.E., e aumentati di salatissime penali impropriamente determinate, Confesercenti ha istituito un servizio di consulenza diretto da esperti della materia del diritto d’autore per il controllo della regolarità degli atti di constatazione redatti ,della congruità degli importi pretesi e del corretto pagamento dei diritti dovuti anche per gli anni precedenti avendo in alcuni casi rilevato la non corretta applicazione delle tabelle di cui al vigente Accordo S.I.A.E.-Confesercenti.
Invitiamo, pertanto, tutti gli interessati e prendere contatti con gli uffici Confesercenti telefonando per accordi al n. 3473509865 e inviando gli atti al seguente indirizzo di posta elettronica consulenza@consulenzaspettacolo.net .
Con l’occasione facciamo presente al fine di un contenimento dei costi e fornire un’alternativa all’utilizzazione di musica gestita da S.I.A.E. a costi ormai difficilmente sostenibili che esiste la possibilità, già consolidata e con un vaso catalogo di brani musicali di tutti i generi: rock, pop, longe, house, jazz, classici, di utilizzare repertorio musicale fornito da altra Società di raccolta, la quale a seguito della sentenza del 15.10.2014 del Tribunale di Milano in maniera trasparente ed efficace, può svolgere anche attività in Italia e in maniera perfettamente legittima e soprattutto a costi estremamente contenuti, con la conseguenza di non dover più richiedere licenze o autorizzazioni a comunicare musica rivolgendosi esclusivamente a S.I.A.E. e ad S.C.F.
Fonte: Confesercenti Toscana
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