Le Galline sono tornate al Teatro di Rifredi. Il 20 marzo lo storico gruppo comico toscano, tutto al femminile, ha riportato sul palco Bulle & Impossibili, una commedia scritta quasi un ventennio fa da Donatella Diamanti e riadattato sulla pelle delle tre splendide cinquantenni, Katia Beni, Erina Maria Lopresti e Sonia Grassi coadiuvate dalla regista Letizia Pardi, anche lei in scena con un ruolo tutt’altro che facile, la Madonna.
Le tre comiche interpretano tre stereotipi di donne, l’ingenua, la dura e l’oca. Tutte con un obbiettivo comune: cambiare vita rifuggendo la disoccupazione e le incertezze esistenziali. Come lo fanno? Da due anni, tra un improbabile corso d’auto aiuto e l’altro, programmano una rapina a mano armata in banca. Fin dal principio, gag tutte da ridere, danno la misura di quanto i presupposti non siano dei migliori. Così, il colpo, come volevasi dimostrare fallisce miseramente. Una dopo l’altra le donne rincasano braccate dalla polizia alla stregua di pericolosi criminali. Intanto, nelle vicinanze, si sta svolgendo la festa del vicino convento e, colpo di scena, proprio nel loro salotto si materializza la Madonna. Una manifesta resistenza delle tre non la fa demordere dall’intento di salvarle. E così farà, forse, portandole via con sé dopo che la polizia le avrà uccise.
Commedia buffa, originale e godibile da un pubblico di tutte le età.Un racconto grottesco che mette in luce difficoltà della vita tutte al femminile. Esplosivi i dialoghi con battute a raffica dal tono sagace e ben ritmato.Un testo estremamente divertente e fuori dalle righe che esalta le qualità artistiche di tutte le interpreti che, con le loro parodie da commedia dell’arte, riempiono la scena in modo pulito. Ma encomiabile anche la regista nel ruolo della Madonna che ricorda un po' una statua rubata al presepe, con le sue espressioni plastiche e la voce suadente. Insomma il ritorno di Bulle & Impossibili ha lasciato il segno, e ne sono prova senza dubbio gli infiniti scrosci d’applausi finali.
Giusi Alessandra Vaccaro