
Una Commemorazione partecipata e significativa si è svolta, nella chiesina e negli spazi aperti di Maiano Lavacchio, in ricordo degli “11 ragazzi, i martiri d’Istia, uccisi dai fascisti il 22 marzo 1944”, nel 71° anniversario della liberazione della provincia di Grosseto. Appuntamento organizzato da: Anpi grossetano, Provincia, Comuni di Grosseto, Istia, Magliano in Toscana, Cinigiano presenti con i rispettivi sindaci e associazioni resistenziali.
La messa di Don Franco Cencioni nella chiesina di Maiano Lavacchio e le parole significative: degli studenti del Rosmini, sui testi di Corrado Barontini, organizzati della prof. Cristina Citerni con musiche e canzoni della tradizione e di oggi accompagnate dalla chitarra del Prof. Patrizio Piccioni; degli alunni della scuola elementare d’Istia d’Ombrone dell’insegnante Emanuela Maccherini; le poesie delle alunne delle medie di Magliano assistite dalla prof. Laura Mangiavacchi; gli interventi di Bonifazi, Cinelli, Corlito, l’inno d’Italia cantato durante la deposizione della corona di alloro al cippo degli undici fucilati, la presenza dei partigiani Bracalari, Machetti e dei gonfaloni; delle “persone di mezzo” alle quali è delegato il raccordo con le giovani generazioni, hanno contraddistinto il ricordo e l’insegnamento che la morte dei martiri continua a proporre oggi. Insegnamento racchiuso anche nella poesia, di Ungaretti, letta dai giovani studenti e a lungo applaudita da tutti i presenti:
“Qui
Vivono per sempre
Gli occhi che furono chiusi alla luce
Perché tutti
Li avessero aperti
Per sempre
Alla luce” .
- Studenti e partigiani alla commemorazione di Maiano Lavacchio
- Studenti e partigiani alla commemorazione di Maiano Lavacchio
Fonte: Ufficio Stampa Redazione Noi del Golfo
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