Ex discarica, il sindaco di Terricciola: "Non c'è più una posizione comune tra i Comuni"

Maria Antonietta Fais

Mi riferiscono che all'assemblea di ieri sera si è disquisito per 2 ore rinnegando e demolendo l'operato delle trascorse amministrazioni sulla discarica di Chianni, questo denota una profonda ignoranza sul tema e a questo punto mi sento in dovere di ringraziare pubblicamente la ex collega di Chianni Francesca Mancini e la sua amministrazione tutta per aver difeso fino all'ultimo gli interessi dei cittadini mantenendo ferma la posizione che quella discarica era da Bonificare e la vicenda doveva essere conclusa con una chiusura definitiva a RIFIUTI ZERO.

Con coraggio e determinazione ci siamo sempre adoperati per questo fine, sarebbe stato molto più semplice arrendersi davanti alla continua tiritera dei problemi economici e fare altre scelte acconsentendo ai progetti proposti… quanto tempo e lavoro avremmo risparmiato ma chiudere portando 300.000 metri cubi o 270.000 se preferiamo lo possiamo chiamare come ci pare .. di fatto è una riapertura.

Come sindaco di Terricciola non vedo più un'utilità nel trovarsi tra sindaci confinanti perchè alla luce dell’incontro in regione e delle nostre rispettive uscite sulla stampa locale credo che non esista più una posizione condivisa, il tavolo congiunto dei tre comuni aveva un senso nell’unicità delle posizioni ed obbiettivi ora che sono palesemente diversi ritengo più opportuno che ognuno si senta libero di fare le proprie scelte e prendere le posizioni più consone alla propria amministrazione.

La provincia di Pisa ha già a suo tempo vanificato il senso delle tre amministrazioni riconoscendo solo al comune dove è locata la discarica diritto di voto, nella conferenza dei servizi anche se eravamo invitati tutti e tre ed eravamo tutti e tre contrari al progetto, i tecnici stabilirono che avrebbe contato un unico voto contrario, quello di Chianni, mettendo il parere delle amministrazioni in minoranza ed approvando nonostante il dissenso degli enti il progetto.

Ora non abbiamo più neppure la stessa visione ed i continui attacchi e critiche al vecchio operato lo dimostrano inequivocabilmente, quindi ritengo di poterci direttamente vedere ai tavoli sovra comunali. Io comunque attendo di visionare la relazione che deve essere consegnata in provincia e il calcolo della fidejussione prima di rivalutare ogni possibile considerazione. Non mancherò di fare appena ci sono nuovi elementi un’assemblea pubblica per informare i cittadini di Terricciola sull’evolversi della situazione e prendere insieme una posizione".

Maria Antonietta Fais, sindaco di Terricciola

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