
Santa Maria non è più una frazione di Empoli, forse non lo è mai stata, ma ora con tutti gli insediamenti abitativi, l’ospedale, il centro commerciale, possiamo affermare che ormai è parte integrante del centro di Empoli.
Stimiamo che siano oltre 6000 i cittadini residenti; ma non è semplice stabilirlo, non esistono più confini netti. Naturalmente sarebbe importante svolgere un’analisi di questo sviluppo anche dal punto di vista sociale, culturale e ricreativo.
Al contrario delle frazioni, che stanno riscoprendo una nuova vita di relazione con feste, sagre, iniziative benefiche e altre attorno a circoli ARCI o parrocchiali, il centro di Empoli si è impoverito. Ha chiuso il CRAL in via Roma, ha chiuso il circolo ARCI di Rozzalupi. Non esiste un luogo dove poter andare a passare un’ora, leggere un giornale, fare due chiacchiere. Il giorno vi sono numerosi bar che però non permettono la lunga sosta e dopo le otto di sera sono tutti chiusi.
Alcuni bar, nella versione pub, hanno provato ad aprire in centro, ma non hanno avuto lunga vita. Stiamo correndo il rischio di trasformare la parte più grande della nostra città in un immenso quartiere dormitorio.
Recentemente sono sorte due strutture importanti ad iniziativa dell’Amministrazione comunale e di Unicoop Firenze; ci riferiamo al Cinema La Perla ed al Centro Sociale Coop. Queste due strutture offrono una proposta di qualità su cinema, teatro e nuovi linguaggi giovanili. Continua a mancare però un luogo di aggregazione polivalente, per tutte le fasce d’età, che superi anche la concezione ormai datata delle strutture ricreative esistenti.
La Casa del Popolo di Santa Maria si trova nella necessità di fare alcuni investimenti sulla struttura esistente per dare una risposta alle numerose richieste di attività che provengono da tanti cittadini. Per questo oltre all’esistente occorrerebbero ulteriori spazi, ad esempio la ex Casa del Fascio.
Di questa struttura rivendichiamo la proprietà morale. Essa fu fatta dai cittadini di Santa Maria, poi il fascismo se ne impadronì, passò al demanio dopo la caduta del fascismo e recentemente al Comune di Empoli. Sarebbe il caso che tornasse ai cittadini di Santa Maria se non in proprietà, almeno in uso.
Per tale motivo abbiamo organizzato una raccolta di firme a sostegno della Petizione Popolare per il recupero dell’edificio, ritenendo sia giunto il momento di procedere, da parte del Comune di Empoli, all’esecuzione dei lavori (la petizione ha registrato tra l’altro un lusinghiero successo nel quartiere e in città). L’immobile, con le nuove finalità cui sarà destinato dopo il suo recupero, consentirà di incrementare l’offerta di servizi pubblici per i crescenti bisogni e necessità collettive del quartiere.
Attualmente la nostra Casa del Popolo ospita stabilmente e/o mette a disposizione i propri spazi per numerose attività e associazioni come:
- Circolo ARCI Santa Maria;
- Polisportiva “Casa del Popolo Santa Maria” (attività ciclistica amatoriale);
- Gruppo Teatrale dell’I.I.S. Ferraris-Brunelleschi di Via Sanzio;
- Compagnia Teatrale “di Sotto l’Arco”;
- A.S.D. “Subbuteo sezione di Empoli”;
- Scuole di ballo (Tango Argentino e sudamericano);
- Corso pomeridiano di Arti Marziali (Kung Fu e Karatè);
- Progetto Copernico (doposcuola per ragazzi problematici) in collaborazione con l’ARCI;
- Ginnastica mattutina e pomeridiana per anziani;
- Partito Democratico Circolo di Santa Maria;
- Rifondazione Comunista Circolo di Santa Maria;
abbiamo inoltre numerose richieste per sviluppare iniziative musicali rivolte ad un pubblico giovanile che purtroppo non riusciamo a soddisfare per l’inadeguatezza degli spazi, oppure numerose richieste degli spazi interni per la socialità e le esigenze del quartiere e delle famiglie quali riunioni delle assemblee di condominio oppure per il festeggiamento di ricorrenze come compleanni e anniversari.
Ma mentre la ristrutturazione della Casa del Popolo e dell’ex Casa del Fascio potrebbero nel breve periodo risolvere i problemi di spazio per le attività della Casa del Popolo, non darebbero una risposta adeguata alla necessità di Santa Maria/Empoli, di avere un moderno centro di aggregazione e di “socializzazione positiva”.
Quindi, per tale considerazione, prima di impegnarci nell’intervento sulla Casa del Popolo vorremmo lanciare una proposta a tutta la città. Ci sono associazioni, enti, singole persone interessate a costituire un comitato che valuti la fattibilità della costruzione ex-novo di una struttura polivalente che possa dare risposta ai bisogni della popolazione?
Ci rivolgiamo per prima cosa all’Amministrazione comunale che dovrebbe essere interessata più di altri a costruire una città vivibile. Ci rivolgiamo alla Parrocchia, alla Polisportiva, a tutti gli uomini e le donne di buona volontà.
Se questo comitato si costituirà e soprattutto se riuscirà a formulare un’idea progettuale su cui lavorare, noi saremmo disponibili anche ad alienare la nostra struttura per concorrere ai costi di quella nuova.
Si badi bene che è Empoli e non Santa Maria, che ha bisogno di questo nuovo grande centro di aggregazione sociale.
Il Consiglio della Società Civile 'Casa del Popolo di Santa Maria a Ripa'
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