
Eclissi di sole: l'evento più atteso di oggi, venerdì 20 marzo, è passato. I più fortunati si sono attrezzati e hanno potuto osservare l'intersecarsi tra il Sole e la Luna utilizzando vetrini e occhiali da sole, altre persone magari avrebbero voluto assistere a questa rarità ma dovevano restare sul proprio posto di lavoro.
Per questo motivo gonews.it vi dà la possibilità di vedere l'eclissi con alcune speciali immagini. Sono state scattate con attrezzature idonee all'osservatorio astronomico di San Vito a Montelupo Fiorentino da alcuni appassionati del gruppo astrofilo che stamani si sono ritrovati per poter vedere l'eclissi e immortalarla nel punto di climax massimo.
Le immagini, in questo caso, parlano davvero da sole.
- L’eclissi di sole vista dall’osservatorio di San Vito a Montelupo Fiorentino
- L’eclissi di sole vista dall’osservatorio di San Vito a Montelupo Fiorentino
- L’eclissi di sole vista dall’osservatorio di San Vito a Montelupo Fiorentino
- L’eclissi di sole vista dall’osservatorio di San Vito a Montelupo Fiorentino
- L’eclissi di sole vista dall’osservatorio di San Vito a Montelupo Fiorentino
Eclissi conclusa, ha dato il benvenuto alla primavera
L'eclissi si è conclusa e quasi ovunque ha mantenuto fede allo spettacolo promesso. L'ombra della Luna ha liberato il disco del Sole, che è pronto a salutare la primavera. L'equinozio infatti coincide con l'eclissi ed è previsto nella tarda serata, alle 23,42.
La Luna aveva cominciato a coprire il sole intorno alle 9,30 e un'ora più tardi l'eclissi aveva raggiunto il culmine, compreso in Italia fra il 40% e il 60%. L'eclissi da noi è stata soltanto parziale, mentre la totalità è stata raggiunta solo in alcune zone artiche. ''E' un evento che abbiamo atteso a lungo tutti, astronomi e non'', ha detto l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope e curatore scientifico del Planetario di Roma.
''Oltre ad essere un fenomeno suggestivo - ha aggiunto - l'eclissi è un'occasione preziosa per studiare la parte più esterna del Sole, la corona''. Questa parte irrequieta del Sole è infatti'' difficile da osservare in condizioni normali - ha spiegato - perché ha una luminosità molto bassa. L'eclissi è stata perciò un'occasione preziosa per osservarla, con la Luna che ha fatto da schermo naturale''.
C'è anche un'altra coincidenza a rendere questa eclissi particolarmente interessante ed è il fatto che sia avvenuta a breve distanza dall'importante tempesta solare dei giorni scorsi: ''è stata un'attività molto forte, quella che il Sole ha avuto nei giorni scorsi, tanto da provocare aurore visibili anche a latitudini basse. Sarà interessante - ha detto ancora Masi - vedere i dati che emergeranno dalle misure prese oggi. Le immagini della corona sono infatti importanti per conoscere l'attività solare e possiamo considerarle un'istantanea delle condizioni fisiche del Sole''.
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