Pezzatini risponde sul caso Tari ai disabili: "Costretti a fare come gli altri Comuni"

Giuseppe Torchia, sindaco di Vinci, con il vice Cristina Pezzatini (foto gonews.it)

Dopo la lettera anonima scritta al nostro giornale da un gruppo di mamme indignate per l'annullamento dell'esenzione Tari per i nuclei familiari con disabili, arriva la risposta del vicesindaco di Vinci Cristina Pezzatini. Il borgo valdarnese è stato l'unico in tutta Italia a permettere fino al 2013 l'esenzione dalla tassa per questi particolari situazioni. Ecco la replica di Pezzatini a nome dell'intera amministrazione comunale vinciana:

"La scelta fatta dal Comune di Vinci di superare l’esenzione sulla tassa sui rifiuti per tutte le famiglie al cui interno è presente un disabile, sulla base della legge 104/92, è legata alla necessità di omogenizzare il sistema di agevolazioni con gli altri 11 comuni del territorio.

Il Comune di Vinci era l’unico che prevedeva questo tipo di esenzione. In pratica il nucleo familiare del disabile non pagava la tassa sui rifiuti, indipendentemente dal reddito della famiglia. Il costo veniva trasferito sul bilancio comunale e quindi su tutti i cittadini degli 11 comuni.

Quando, insieme agli altri Sindaci, nel luglio 2014, abbiamo deciso di omogeneizzare le agevolazioni legate ai rifiuti, il modello Vinci non è risultato più sostenibile e neanche esportabile agli altri. La decisione della Giunta dell'Unione fu quella di aiutare le famiglie veramente bisognose attraverso il ricorso a due leve: isee e  sconto del 30% attraverso la raccolta differenziata.

Il sistema di agevolazione che abbiamo introdotto ci sembra molto più giusto ed equo perché legato alla reale necessità economica di una famiglia.

L’amministrazione comunale di Vinci pensa che ai disabili non sia dovuta “una pacca sulla spalla” ma un reale sistema di servizi diretti a favorire la salute e la vita di relazione delle persone con disabilità.

Siamo talmente convinti di questo che ci carichiamo di responsabilità che non ci spetterebbero come per esempio il sostegno all’handicap nelle scuole.

Ogni anno contribuiamo con nostre risorse a finanziare una serie di servizi: trasporto handicap per studenti disabili nelle scuole superiori; sostegno all’handicap per la scuola dell’obbligo; strutture residenziali e semiresidenziali per disabili; vacanze per disabili; progetto Smile; rette per il ricovero di disabili in strutture convenzionate con l’USL; trasporti sociali per disabili nelle strutture semiresidenziali; finanziamento di progetti per l’abbattimento delle barriere architettoniche ecc. Tutte questi servizi incidono sul bilancio comunale ogni anno per oltre 400.000,00 €.

Riteniamo che un sistema di welfare giusto e sostenibile, dal punto di vista economico, debba saper distinguere tra solidarietà e sostegno. La prima va indirizzata verso le famiglie meno ambienti.

La seconda, attraverso servizi efficienti, va indirizzata a chi si trova nell’impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri bisogni".

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