Tutti i nodi di Tirrenica e Tav vengono al pettine, si chiude il cerchio del malaffare

In relazione alle notizie degli arresti di ieri e dell'inchiesta sul sottoattraversamento fiorentino di Tav, emerge che è stato indagato per concussione anche l'avv. Bargone (già sottosegretario ai Lavori Pubblici dei governi Prodi e D'Alema) e ora Presidente della Sat (Autostrada Tirrenica).

Ricordiamo che dalle intercettazioni telefoniche pubblicate da "Il Tirreno" nel 2013, era emerso che "l'avv. Bargone scrisse a Rossi di essere stato informato da Ercole Incalza, super dirigente del Ministero dei Lavori Pubblici, (arrestato ieri) dell'attività dell'arch. Fabio Zita in merito alla Tirrenica".

Proprio a Fabio Zita Italia Nostra aveva conferito il Premio Zanotti Bianco 2013, per i particolari meriti svolti da Dirigente a capo per sedici anni del Settore Via della Toscana, in difesa del Paesaggio.

Ora corre l'obbligo di dire che, proprio per il suo lavoro scrupoloso e per la sua schiena dritta, sempre dalle stesse intercettazioni emergeva che "la sua attività avrebbe potuto frenare la realizzazione dell'opera" (Autostrada Tirrenica).

Questo si aggiunge a quanto fatto, sempre dallo stesso dirigente integerrimo per lo stoccaggio delle terre di scavo dell'Alta Velocità: una questione mai risolta, che fortunatamente ha bloccato la Tav fiorentina finora.

Dunque per questi motivi e per queste "pressioni" l'arch. Zita risultava assai scomodo e costituiva un ostacolo da rimuovere al più presto, per portare avanti le grandi opere pubbliche in Toscana, voragini di tangenti e di malaffare.

Così è stato rimosso dal Governatore Rossi nel 2012 da funzionario a capo della Via e 'spostato' a dirigente del Piano Paesaggistico della Toscana ...quel Piano che, proprio in questi stessi giorni, è al centro della bufera politica all'interno del partito che guida la Regione Toscana.

E il Consiglio regionale che aveva istituito lo scorso anno una "commissione di inchiesta speciale" per far luce sull'Alta Velocità, il caso Zita e il procedimento aperto dalla Magistratura fiorentina, ha concluso dopo sette mesi i propri lavori con una RIUNIONE A PORTE CHIUSE, di cui non è dato sapere l'esito!

Fonte: Italia Nostra Firenze e Comitato No Tunnel Tav Firenze

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