
Toscani in Giro di gonews.it in versione caraibica questa settimana. Il protagonista infatti è un giovane empolese, classe 1991, che ha preso armi e bagagli per andare a lavorare alle Isole Cayman. Alla domanda 'se tornerebbe' ha detto secco: "No". Ecco perché: conosciamolo.
Nome e Cognome: Andrea Iallorenzi
Anni: 23
Cresciuto a: Empoli
Studi: Istituto Tecnico Industriale "Galileo Ferraris" di Empoli
Residenza e professione: Cayman Brac, Cayman Islands, iniziato come bartender, poi bartender e pizzaiolo, adesso con le stesse mansioni ma con in più la gestione della parte della cucina.
Lavoro in Italia: esperienza come rappresentante. Prima esperienza all'estero.
Perché ha deciso di andare all’estero?
Perché specialmente nel settore dove lavoravo, avendo una partita IVA anche se con regime agevolato venivo affogato dalle tasse senza ricevere indietro i servizi che come italiano mi aspetterei di avere, troppe cose che mi hanno pestato i piedi, troppe cose che in Italia mi sono andate e tenendomi informato online mi vanno ancora attraverso, diciamo che mi sentivo uno straniero nel mio paese.
Quali sono le principali differenze fra il mondo del lavoro italiano e quello estero?
Vivendo in un Paese dove non si pagano le tasse, beh, le differenze sono tante. Qui non si vive per lavorare ma si lavora quel che serve per vivere, naturalmente dandoti da fare e facendoti valere viene molto apprezzato e riconosciuto sia economicamente che come carriera.
Non ci sono rinvii di pagamenti tutte le settimane ho i miei soldi in tasca, poi naturalmente vivendo ai Caraibi la vita non è molto stressante, anzi il contrario.
La vita e il lavoro all'estero sono diversi dall'idea che ti eri fatta prima di partire?
Non mi ero veramente fatto una specifica idea prima di partire.
Cosa ti manca dell’Italia?
La famiglia e la ragazza.
Torneresti a lavorare in Italia?
NO
Hai qualche aneddoto sulla permanenza all’estero?
Mi sono trovato veramente bene ed accolto come non mi sarei aspettato. Sono l’unico italiano dell’isola e l'unico Bartender di sesso maschile, quindi su un isola che conta 2000 abitanti la voce si è sparsa molto velocemente. Quando sono arrivato la pizzeria non esisteva, l’ho proposta al mio titolare, che più che titolare adessp è un amico.
Da quando abbiamo aperto questa piccola pizzeria che è annessa al bar (Barracudas Bar) siamo diventati molto più popolari, abbiamo il forno a legna (di forni a legna nelle isole Cayman ce l’ abbiamo solo noi e un altro ristorante in Gran Cayman) e per quello che dicono i clienti abbiamo la pizza più buona di tutta l’isola, ricetta per l’ impasto e per il sugo italiana naturalmente. In questo momento si mi sento felice e ripagato.Tutte le notizie di Empoli