Sistema integrato di servizi per le famiglie e gli assistenti familiari

Ina Dhimgjini

La Giunta Comunale ha deciso nella sua ultima seduta di aderire al progetto regionale “Sistema integrato di servizi per le famiglie e gli assistenti familiari” che garantisce alle famiglie qualità di servizi, emersione dal lavoro nero e qualificazione del servizio di assistenza. A tale proposito il Comune sottoscriverà con la Provincia di Livorno un accordo tecnico per stabilire competenze specifiche relative alla formazione e alla promozione degli assistenti familiari, con un conseguente snellimento burocratico per gli stessi assistenti da impiegare.

“ L’accordo che andremo a sottoscrivere con la Provincia nei prossimi giorni – sostiene l’assessore al sociale Ina Dhimgjini – è finalizzato a migliorare la capacità di governance sul territorio in materia di servizi alla persona”.

“Mettersi in rete con la Provincia e attivare un sistema integrato– afferma ancora l’assessore - significa trovare nuove soluzioni organizzative per il mercato dei servizi di cura domiciliare che assicureranno maggiore trasparenza e qualità, sia sul versante della domanda, che dell’offerta delle prestazioni”.

L’accordo prevede infatti che alla Provincia spetti il compito, attraverso i Centri per l’Impiego e gli Uffici della Formazione Professionale, di promuovere il lavoro degli assistenti familiari (sportello dedicato) inserendo nella banca dati regionale IDOL (Incontro Domanda Offerta Lavoro) i soggetti che svolgono attività di assistenza familiare, aiutando così le famiglie nell’analisi dei fabbisogni, la selezione e l’incontro.

Laddove necessario attivare anche percorsi formativi adeguati per la crescita professionale degli assistenti familiari.

Al Comune invece il compito di accreditare gli operatori, verificarne i requisiti in modo da comunicare direttamente alla Provincia il loro inserimento del data base regionale IDOL.

Tutto questo dovrà avvenire, proprio grazie a questo accordo, attraverso una rete che eviterà agli assistenti familiari lunghi iter burocratici e procedurali a tutto vantaggio di un maggior snellimento tra domanda e offerta di assistenza familiare e di una migliore qualità del servizio.

Fonte: Comune di Livorno - Ufficio Stampa

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